1. Le tettone di mamma


    Data: 06/12/2019, Categorie: Autoerotismo Etero Incesti Autore: AmanteDelleMature, Fonte: RaccontiMilu

    Non avevo mai fatto pensieri sconci su mia madre, fino a quando non mi capitò di vederla in reggiseno. Tutto ciò accadde l'anno scorso, quando compii ventitré anni e, per sbaglio, intravidi mia madre, donna di quarantasei anni, in camera sua mentre si stava allacciando il reggiseno. Stava cercando di far entrare nelle coppe di quel reggiseno nero il suo seno abbondante: una quarta di tette sode che me lo fecero rizzare all'istante, facendomi sentire un po' in imbarazzo.Dallo spiraglio della porta, lei mi vide e, sorridendo, mi chiese se potessi aiutarla ad allacciarle il reggiseno.Cercando di nascondere l'erezione, mi fiondai in camera sua, piazzandomi dietro di lei. Purtroppo, non riuscii a vederle per intero le tettone perché lei tenne il braccio appoggiato sul suo petto."Grazie, tesoro", mi disse lei guardandomi dallo specchio."Non c'&egrave di che. Ti prepari per uscire?"."Sì, esco con lui, stasera".Lui era il compagno di mia madre che aveva conosciuto l'anno prima. Andavo molto d'accordo con lui, ma non vi posso negare che provai una fitta di gelosia a sapere che lui poteva godersi quelle tettone. Sconsolato, la salutai e andai in bagno a farmi una doccia.Quando la sentii uscire, cominciai a menarmi il pisello immaginando di poter vedere e toccare quelle tettone, frutto poibito per un figlio ormai più che ventenne."Oh, mamma...", dissi mentre schizzavo nella doccia._La mattina seguente, mi svegliai presto perché sentii del parlottare provenire dalla cucina: mia madre ...
    ... stava parlando con il suo compagno."Ieri sei stata fantastica con quella bocca"."Anche a me mi &egrave piaciuto, lo sai"."Dai, rifammelo di nuovo"."Non posso, ora, lo sai! C'&egrave mio figlio che potrebbe svegliarsi da un momento all'altro..."."Che rompicoglioni che &egrave!".Quelle parole mi ferirono, anche perché andavo d'accordo con lui: non vedeva l'ora che uscissi per metterlo in bocca a mia madre. Non pensavo che le piacesse succhiare il cazzo e la cosa mi infastidì non poco, ma non potevo intromettermi nella sua vita privata.Arrabbiato, ritornai in camera aspettando che il compagno di mia madre se ne andasse.Dopo essersene andato, mia madre bussò alla porta di camera mia per chiedermi come fosse andata la serata. All'improvviso mi venne un'idea e, senza pensarci due volte, inventai una storia per ottenere quello che speravo di ottenere."Ieri sono inciampato mentre salivo le scale, facendomi male alla gamba. Non ho avuto nemmeno la forza di farmi una doccia"."Oh, mi dispiace, ti fa ancora male?"."Un po'... vorrei lavarmi, ma non ci riesco".Lanciai l'amo sperando che abboccasse."Dai, ti accompagno io in bagno, reggiti sulla mia spalla".Sì!Una volta in bagno, mi spogliai rimanendo in mutande e le chiesi se mi avrebbe aiutato a lavarmi, visto che mi faceva male un po' la gamba. Lei ci rifletté su, ma poi acconsentì.Mi fece stendere nella vasca e cominciò ad insaponarmi il corpo. Mentre mi insaponava, il mio sguardo cadde sulla maglietta scollata dalla quale si intravedeva il ...
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