1. Sognando lui


    Data: 07/11/2017, Categorie: Masturbazione Autore: Alba6990, Fonte: EroticiRacconti

    ... mordicchiare quei capezzoli eretti come dei piccoli chiodi e con la mano ad accarezzarla fra le cosce. Mentre lei si immaginava questa scena le sue mani eseguivano ciò che lui faceva in sogno. Caterina sentiva il cuore battere sulle sue labbra...non quelle del viso. La clitoride sporgeva dura come un piccolissimo membro e lei la solleticava con il polpastrello, immaginando il cazzo di lui che prima si strusciava contro la sua figa, bagnando tutta l’asta, rendendola lucida con quella vena in rilievo. Immaginava quel cazzo con la stessa curvatura di una banana, mentre lo vedeva e sentiva entrare dentro di lei. Ed in quel momento era il suo dito medio ad entrare. Non faceva caso al fatto che non fosse come un bel cazzone ficcato fino in fondo all’utero, le importava solo di arrivare alla fine, di godere con l’immagine di quel pene che faceva bene il suo lavoro. Fece sguazzare quel dito per qualche minuto dentro di sé, prima di immaginare che lui si togliesse da lei per piegarsi e affondare il viso dove prima aveva il ...
    ... cazzo. Così estrasse il dito e ricominciò a solleticarsi la clitoride con il polpastrello bagnato. Sentiva la lingua di lui eseguire gli stessi suoi movimenti, usare la stessa velocità con cui lei si toccava e sentiva anche quella barba solleticarle le labbra e l’interno coscia. Le scariche elettriche si erano fatte più intense. Caterina si stava avvicinando all’apice, mentre lui tornava a fotterla. Il mondo attorno a lei sparì completamente, rivelandosi uno scoppiettio di luci colorate e fluorescenti dietro le sue palpebre. Mentre esplodeva, la testa le girava, la sua gola emetteva suoni rauchi ed eccitanti in un continuo “Oh sì...sì...s...ohh...siii...”. E mentre era nel pieno di questa trance di goduria, sentiva lo sperma di lui coprirle le pareti dell’utero come potenti getti caldi, lo sentiva che arrivava dritto alle ovaie e lei se lo gustava appieno. Quando il delirio finì, lei era ancora lì. Su quel divano. A cosce spalancate. La sua fica pulsava ancora di voglia e lei si gustava il suo piacere leccandosi le dita. 
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