Una mattinata al lago - Racconti Erotici

Una mattinata al lago

... curata e con gli inguini depilati post vacanza. Mi ritolai sul letto e mi misi sopra di lei. Elena aprì immeditamente le gambe e mi fece spazio. Me lo prese in mano mentre io le leccavo i capezzoli già turgidi che svettavano sulle sue tettine mezze abbronzate e mezze bianche. Se lo puntò sulle grandi labbra e io spinsi rialzandomi e iniziando a baciarla. "Ahhh," escamai mentre entravo. "Siiii, sei dentro" mi rispose lei. Iniziai a muovermi lentamente. sentivo la mia eccitazione salire ma non volevo capitolare presto. Mi muovevo lentamente. "In vacanza scopavo con mio marito tutte le sere" mi sussurrava mentre godevo con voce leggermente tremante "E qualche volta gli facevo anche un pompino al mattino o dopo pranzo prima di riposarci". Ascoltare quelle sue frasi mi fece arrapare ad incazzare allo stesso tempo. La volevo solo per me ma sapevo che non sarebbe stata mai mia. "Si?" le chiesi "e ti piaceva vero?". "Si mi è sempre piaciuto ma un paio di volte sentivo voglia di te. Così nel pomeriggio sono tornata in stanza con una scusa e ho guardato la tua foto in barca sul profilo di whatsapp e me la sono toccata e sono venuta subito" mi rispose sempre con voce sensuale e tremante dal piacere. "Anch'io ho guardato le tue foto e me lo ha fatto venire duro ma non me lo sono menato" le risposi sussurrandole nelle orecchie mentre continuavo a spingere lentamente. "Ho conservato tutto il mio seme per te" aggiunsi. "Allora oggi ti svuoto per bene io" e scoppiò a ridere ma riprese ...

... subito i suoi movimenti lenti con le anche. Io iniziai a spingere un po' di più "Ahhh, ahhhh, siiii" godevo. "Dai, Fede, siii, spingimelo dentro bene. Ahhhh, siiii, siii" godeva e accelerava anche lei il suo movimento. Sentivo che ormai eravamo pronti. "Siii, siii Elena, dai, voglio sborrare tutto, ooh, siii" e il mio ritmo aumentava. "Dai fede, siiii, fammi venireeee. Siiii" ansimava di piacere, "ssiii, siii vengo tuttaaaa aaa" e sentendo le sue parole e il suo inarcarsi mauovendosi a scatto capii che enche per me era arrivato il momento di venire "Siiiii, Elenaaaa, vengooooo Ohh" e le sborrai dentro la figa tutta la sborra che avevo per lei. Restammo abbracciati a goderci i nostri respiri affannosi. Le uscii dalla figa e le svuoto parte della mia sborrra e dei suoi umori sulla sua mano. "vammi a prendere dei fazzoletti che qui è un lago in tutti i sensi" e scoppiò di nuovo a ridere. Dopo esserci puliti ci mettemmo a uardare il algo e la splendida giornta di sole. Uscimmo in terrazzo ancora nudi (è l'ultimo piano di una casa abbastanza isolata) e iniammo a chiacchierare della sua vacanza alle Maldive. Mi raccontò che delle immersioni fatte con il marito, delle avances che aveva ricevuto nel villaggio in cui era ospite e mi fece una menata sul fatto che oggi era la prima volta che ci incontravamo dopo mesi dalla mia uscita dallo studio. si mostrò anche abbastanza gelosa quando le raccontai che avevo familiarizzato con una nuova collega giovane e carina. Scaldati dal sole ci ...