1. Quando scappa scappa


    Data: 12/12/2019, Categorie: Lesbo Autore: Conte01

    ... quella cosa.
    
    Il giorno dopo mi ritrovai a passare davanti a quella casa, sembrava una pazzia ma non riuscivo a resistere.
    
    Esisteva più di una probabilità che mi cacciasse in malo modo, non era certo un bagno pubblico ma l'istinto mi suggeriva di provare e poi mi era piaciuto troppo.
    
    Inoltre per essere pronta avevo bevuto quasi due litri d'acqua ed ora proprio mi scappava.
    
    Arrivata davanti al cancello e richiamai la sua attenzione.
    
    Mi fece cenno d'entrare
    
    “posso”
    
    Fece di si con la mano, come a dire accomodati e sistemati dove vuoi.
    
    Avevo messo una gonna abbastanza corta, mi sistemai di lato perché avevo deciso di sbirciare mentre la facevo.
    
    Arrotolai la gonna in vita, abbassai le mutandine alle ginocchia e mi accucciai tenendole tirate in avanti per l'elastico.
    
    Ne avevo da fare un litro, la guardai rapida un paio di volte.
    
    Che eccitazione mi guardava fare le pipi.
    
    Il suo sguardo non certamente malizioso ma a me faceva comunque effetto.
    
    Mi alzai mi sistemai con più calma del giorno prima la ringraziai e salutai.
    
    La notte mi feci due ditalini ed un mucchio di progetti.
    
    La sera dopo ero nuovamente li ma lei non c'era e rischiai davvero di farmela addosso.
    
    Per un paio di giorni non la vidi, passavo allora prima in bicicletta per controllare ma il terzo giorno eccola di nuovo in frutteto.
    
    Tornai a casa mandai giù una bottiglia d'acqua e mi preparai.
    
    Feci la strada piano piano per gustarmi a fondo quel momento, mi feci vedere ...
    ... dal cancello.
    
    Fece cenno d'entrare, fino ad allora mi ero fermata ad una decina di metri da lei ma quel giorno stava lavorando dove in genere la facevo.
    
    Mi sistemai nel solito angolo, arrotolai la gonna in vita e sfilai gli slip.
    
    Mi abbassai di fronte a qualche metro da lei.
    
    Non volevo farla subito, alzai gli occhi mi osservava tranquillamente aspettando che finissi.
    
    Inizia a farla solo che era imbarazzante perché mi scappò un getto lunghissimo, senza aspettare che finissi mi disse “dovevi proprio farla eh “ “ e si” dissi io “scappava proprio” e continuammo a parlare mentre finivo di liberarmi.
    
    La notte mentre al solito mi toccavo decisi di fare un altro passo.
    
    Dopo qualche giorno la vidi nuovamente mi preparai come al solito, arrivai feci cenno ed entrai.
    
    Era abbastanza lontana ma mi avvicinai io.
    
    Arrivata da lei sfilai gonna e slip e li poggiai su un sasso, lei non disse niente, me girai di spalle e feci la pipi, sapevo di avere un bel sedere e volevo lo vedesse.
    
    Poi mi alzai e rimasi a parlare con lei una decina di minuti nuda dalla vita in giù.
    
    Lei si comportò al solito con naturalezza ed io che capivo che la cosa si era spinta oltre la normalità non sapevo più cosa pensare.
    
    Sicura che ormai non mi potesse più dire nulla il giorno dopo tornai feci tutto come il giorno prima solo che dopo aver fatto la pipi mentre la ascoltavo nuda dalla vita in giù inizia piano piano ad accarezzarmi la pancia poi il pube ed infine visto che non diceva ...