Quando scappa scappa
Data: 12/12/2019,
Categorie:
Lesbo
Autore: Conte01
... nulla iniziai a toccare il bottoncino.
Non ero mai stata cosi bagnata, un lago, le gocce scendevano fino alle cosce,
La donna parlava di un suo gatto mentre io mi toccavo.
Dopo alcuni minuti quasi venivo davanti a lei, la donna invece cortese mi salutò, “ritorna” poi mi diede un bacio sulla guancia.
Passarono un altro paio di giorni, come al solito mi ero idratata abbondantemente, arrivai ed entrai direttamente nel giardino.
Non la vidi subito ma dato che il cancello era semi aperto pensai dovesse esserci, feci un certo tratto del viale.
Me ne accorsi troppo tardi, quando la vidi mi resi conto che non era sola.
Vicina a lei c'era una nonnina bassa e curva di almeno novant'anni, le due donne parlavano.
Mi fece avvicinare, mi presentò come la nipote di ...; che imbarazzo capii che conosceva mia nonna.
Iniziarono a farmi delle domande, le solite, dove vivevo, la scuola, se mi piaceva quel posto, la nonnina aveva uno sguardo vivace ed era lucidissima.
A me scappava proprio, stringevo le gambe per trattenerla, di andare via e farla prima di uscire non se ne parlava, ci eravamo spostati nel viale e da li si vedeva tutto sino al cancello.
Fu la signora a trarmi d'impaccio, "ci siamo conosciute così, la ragazza ha un disurbo alla vescica ed il dottore le ha ordinato do farla spesso così rientrando a casa si fermava da me".
" ma allora forse ha un'urgenza e noi la stiamo trattenedo" disse la nonnina.
"si scusa cara, fai pure liberamente questa è ...
... una cara amica".
Ovviamente la cosa mi eccitava moltissimo, nonostante dovessi proprio farla decisi di allungare i tempi.
mi schernii un poco poi mi spostai a pochi passi da loro vicino ad un albero, infilando la mani sotto la gonna lungo i fianchi sfilai le mutandine, poi arrotolai la gonna in vita mostrando il sedere, poi mi girai davanti a loro e mi accucciai con le cosce belle aperte.
Avevo rasato il pube ed il mio sesso era completamente esposto, con le dita divaricai le piccole labbra poi iniziai ad urinare.
Con estrema naturalezza le due donne mi guardavano, io tenevo la pelle sul pube tirata verso l'alto così che il getto andasse in avanti, ogni tanto però facevo in modo di spostare la direzione bagnandomi le cosce.
Mi fermavo poi riprendevo, la nonnina " mamma quanta, scoppiavi proprio".
Gli zampilli durarono un bel pò quando finirono ero così stanca che rimasi ancora piegata a terra con l'interno delle cosce che gocciolava.
"così non puoi andare via" disse la signora, "aspettami qui" e si diresse verso casa,
Rimasi da sola con la nonnina, mi ero rimessa in piedi, "ai nostri tempi non si usava così" e mi guardava il pube, "ma adesso so che voi ragazze vi depilate tutte la sotto".
Poi aggiunse " posso toccarla", io rimasi senza parole, "si" riuscii solo a dire.
La nonnina si mise a sedere su un tronco e mi fece avvicinare poi passo la mano sul pube
Sentii una mano su una natica poi sull'interno delle cosce.
Mi toccava incurante del ...