1. E felice anno nuovo


    Data: 13/12/2019, Categorie: Comici Autore: senzaidentità

    ... caratteristiche di chi l'aveva confezionati. Ecco guarda, su una era scritto – albicocca, della signora Giuseppina, abitazione via... Donna alta, mora, tettone e occhi azzurri.- E così via, età, preferenze sessuali... Tutto al posto dei soliti ingredienti. Dato il contesto e i brindisi usuali ci è voluto poco per pensare a un utilizzo alternativo della marmellata di Giulietta. Per comodità e non per mettere il dito nella piaga, devo presentare i signori così da poterli chiamare per nome. Erano Michele, Germano, Enrico e Massimo. Quest'ultimo si è vantato di essere un ottimo pasticcere e si lasciava andare a paragoni tra le sue preparazioni e me e Giulietta, io mi sono preoccupata ma il marito della nostra amica stava tutto da una parte che leggeva e ci ha detto di far tranquillamente tanto aveva intenzione di uscire. Come ha fatto bene ad andarsene! Non ha avuto occasione di veder la sua casa distrutta dalla slavina ma non concentriamoci su cose tristi. Ho avuto l'impressione che sapesse tutto e che tra le loro abitudini oltre a collezionare marmellata in modo strambo ci fosse anche quella di darsi a orge. Dicevo che Massimo a un certo punto, brillo di certo, ha detto a Giulietta che se era d'accordo avrebbe decorato il suo splendido corpo con quel nettare proprio come una delle sue torte e lei gli ha risposto di spalmarla sul pane e farcela assaggiare piuttosto. Io però gli ho dato man forte, perché concorderai, che ce ne facevamo del pane se avevamo per stendere la ...
    ... confettura i venti centimetri del suo pene? Come dici? Che ne so della misura? Beh, lui per non sporcarsi il vestito (bianco) s'era completamente spogliato. Io mi sono messa a ridere e gli ho detto che per come era venuto conciato secondo me non era pasticcere ma gelataio e ho detto poi a Giulietta che avremo potuto giocare a strip poker con quei quattro se erano tutti così ben dotati... I soliti giochi natalizi son così noiosi, caro. Pare però che non avessimo voglia di perdere tempo e ci siamo spogliati senza passare dalle carte e dal via. Confesso d'essermi sentita invidiosa del culo di Giulietta e della sua figa, era stesa davanti al sedicente pasticcere e quello stava disegnando sopra a lei triangoli e fiori con l'aiuto del coltello e della marmellata. Aveva i capezzoli tanto chiari e turgidi che ho temuto glieli tagliasse via per sbaglio armeggiando con quella lama. Le fissava la clitoride, mi pareva un confetto pure quella, delicata e voluttuosa, in un modo che ho sentito anche la mia sporgersi ed offrirsi alla vista dei presenti, immaginando Giulietta penetrata dalla lingua e dal cazzo di quell'uomo. Visto che suo marito se ne era andato ed il divano era libero hanno preso i cuscini e li hanno posti sotto il suo bacino. Le sue natiche mi si sono rivelate in tutta la loro bellezza. Che ne dici tu da esperto della mente? Ho delle tendenze lesbiche? Mentre se ne stava in questa maniera quello l'ha fatta finita di stendere confettura con il coltello e le ha riempito la figa di ...