La mia amante è la mia schiava
Data: 08/11/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: akito
Le piaceva succhiare il cazzo avidamente, averlo tutto intero nella bocca, fino alla gola. Le piaceva essere sottomessa, essere scopata senza alcun ritegno, sodomizzata in ogni buco. Le piaceva quando la chiamavo porca, schiava, quando la obbligavo a masturbarsi con il vibratore mentre mi scopavo la sua amica davanti ai suoi occhi. Le piaceva ricevere ordini, leccare il mio buco del culo infilando la lingua, facendosi spingere la testa fino a restare senza fiato. Le piaceva essere bloccata mentre con la mano la masturbavo, la strusciavo su tutta la sua figa calda e bagnata e gliela leccavo, sditalinavo e le succhiavo il clitoride anche mordendolo fino a mandarla all’orgasmo.Quella sera eravamo nella sua casa, io seduto sulla poltrona e lei in ginocchio, a succhiarlo sulla mia punta, mentre io fumavo e ciccavo sopra di lei, guardando il vibratore infilato nel suo sedere. A un certo punto le spingo la testa giù, fino a farle ingoiare tutto il mio cazzo, trattenendo con la mano, e bruciando la sigaretta sulla sua schiena sentendo i suoi lamenti soffocati .- Cosa c’è? Ti brucia? Dai non è poi un dolore cosi atroce – dissi , alzandomi dalla poltrona e con lei ancora attaccata al mio cazzo. Presi a scoparle la bocca con violenza, facendo colare saliva dalla sua bocca. Ogni volta che si toglieva dal mio pene, io la schiaffeggiavo, finché non decisi di portarla in bagno facendola camminare come i bambini. Arrivati, aprii la tazza, obbligandola a infilarci la testa dentro; lei non ...
... voleva, le faceva schifo perché prima ero andato in bagno e non avevo tirato la catena e le veniva di rigettare.- Forza puttana! Metti la testa dentro! – le ordinai. Lei fece no con la testa coprendosi la bocca con la mano. Andai nello sgabuzzino, ci doveva pur essere qualcosa, e trovai del nastro isolante. Tornai in bagno, aprendo la porta in precedenza chiusa a chiave per non far uscire la mia schiava. Entrai e la bloccai facendola appoggiare sulle mie gambe, legandole le braccia e prendendola per i capelli infilandole la testa lì dentro. Lei supplicava di togliere perché si stava sentendo male. Non le diedi importanza e chiusi la sua testa mandandole la tavoletta e il copri water sopra la sua testa e infilandole nella figa tutto il mio cazzo,bello duro come piace a lei. Cominciai a scoparla in quel modo senza pietà e compassione mentre lei emetteva strani rumori. Decisi di spingere lo scarico, facendole andare tutta l’acqua, bagnandola mentre continuavo a penetrarla a fondo, facendo emettere rumori anche dalla sua fighetta ormai bella dilatata. Anche se lei fa storie, so che le piace essere trattata cosi, so che le piace essere umiliata in questo modo, ma non l’ammetterà mai. Dopo aver scaricato, tolsi il copri water e alzai al sua testa prendendola per i capelli, era tutta fradicia,capelli bagnati che gocciolavano e fiato quasi inesistente che faceva respirare a fatica con occhi grandi come sconvolta. Io l’asciugai con il suo asciugamano e mi girai porgendole il mio buco. ...