1. Amica mia


    Data: 08/11/2017, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... Lidia? Tornai verso di lui e scusandomi timidamente per il mio inatteso sfogo entrai nel negozio. L�odore forte di legno appena posato mi faceva richiamare alla memoria immensi boschi norvegesi e il profumo agli agrumi del suo dopobarba mi ricordavano le giornate primaverili, la camicia che volevo acquistare repentinamente mi colpì, in quanto aderiva perfettamente al manichino esposto in vetrina, perciò io gliela indicai dicendogli:�Voglio quella� - lui mi guardò e sorridendo enunciò:�Vedo che lei &egrave molto sicura, &egrave un ottima scelta sa. Penso che non sia della sua misura, perché lei &egrave molto prosperosa�.Io lo guardai e scoppiai in una risata nervosa e alla mente mi ricomparve l�immagine di Lidia, magra e con dei seni piccoli e sodi, dato che assomigliava più a un�adolescente che a una trentenne, l�esatto opposto di me, prosperosa e bene in carne, non grassa, eppure morbida e rotonda.�Beh, ovviamente non &egrave per me, perché io non sceglierei giammai un capo così colorato� - risposi.Lui accigliò la fronte e mi guardò, visto che la sua espressione lasciava trasparire una certa critica, una valutazione tutta da discutere e d�approfondire.�Lei invece avrebbe proprio bisogno di tanti colori, così come una cornice preziosa che senza un�adeguata tela non esalta né potenzia la sua naturale bellezza�.Mi sentii incantata e lusingata, ma anche addolorata e in un certo senso ferita. Come si permetteva costui di giudicare valutando il mio modo di vestire? La mia ...
    ... espressione quasi stordita lo spronò a continuare, perché cominciò a elogiare i colori e i gusti dei vini pregiati, le opere d�arte e le sculture, finendo con un vero e proprio congresso sull�importanza e sul valore dei colori nella vita di tutti i giorni. Bruscamente i miei nervi urtati all�inizio dalla sua insistenza, sembravano in seguito benevolmente attratti e rapiti da quella voce sensuale e profonda, in tal modo mi ritrovai chiusa in uno stanzino provando vestiti d�innumerevoli colori e di svariate taglie, mentre lui giudice amichevole e clemente si complimentava con me per il mio straordinario modo di portare quei capi.I minuti passavano e mi ritrovavo in modo insperato allegra, distesa e gioiosa, in quell�improvviso, insolito e alquanto folle gioco. Per l�occasione, difatti, io scelsi senza esitazioni un vestito lungo con dei colori pastello, visto che il tessuto leggero cadeva sul mio corpo come una carezza donando al mio viso una luce indiscutibilmente radiosa. Pagai la merce e m�avviai alla porta, la mia mano si posò sulla maniglia, però fu raggiunta sollecitamente dalla sua, un gesto del tutto normale poiché la porta era chiusa e lui la doveva aprire, eppure la mia pelle fu scossa da mille brividi. Io lo salutai e uscii, l�aria rinfrescata dalla pioggia di poco prima odorava d�erba e di sole, perché sarebbe stata una stupenda passeggiata. L�umidità rafforzata dalla pioggia rendeva ogni cosa più pesante e anche le mie gambe cominciarono a chiedere il meritato riposo, mi ...