1. Il venditore ambulante 4 -confuso e felice- ii


    Data: 18/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Soundserio, Fonte: Annunci69

    Rallentai il passo, avevo il cuore in gola, con gli occhi cercai di capire bene se in auto ci fosse qualcuno, poteva essere anche Raffaella, ogni tanto Marco le prestava la vettura. Sempre più vicino mi resi conto che dentro vi era una figura maschile, quando attraversai andando verso il portone d’ingresso vidi bene, all’interno c’era lui in vesti da lavoro, mi lanciò un occhiataccia profonda e, senza nessun accenno di saluto, entrai in condominio chiudendo il portone alla mie spalle. Sulle scale affrettai il passo, l’ascensore era occupato, l’ansia mi avvolse cosi tanto da tendermi una trappola, un vero spavento quando il telefono cominciò a squillare nella tasca del giubbino, avevo paura di rispondere, non so che mi prese, ma non ero in me, cosi lo lasciai suonare. Ebbi un vero momento di panico, Marco mi aveva beccato con Bachisio, ne ero certo, quello sguardo di profondo odio parlava chiaro. “Che cazzo faccio?!?” ero nel pallone più totale, tanto da inserire la chiave sbagliata nella serratura. Il telefono riprese a suonare, entrai finalmente in appartamento e, dopo aver bevuto un sorso d’acqua mi fiondai in bagno a lavare i denti. Quando uscii il telefono smise di suonare, non feci in tempo a prenderlo in mano che il citofono suonò.
    
    -“Chi è?”-
    
    -“Salve Gabriele, sono la Signora Domenica, la stavo chiamando al telefono”-
    
    -“Oh Buongiorno Signora, si mi scusi ma ero al bagno, vuole salire?-
    
    -“Si ascolti, purtroppo non sono riuscita ad avvisarla prima, questa ...
    ... mattina mi hanno telefonato dall’agenzia dicendo se fosse possibile mostrare l’appartamento a un cliente”-
    
    -“Ah, si tranquilla non si preoccupi, salga pure!”-
    
    In una frazione di secondo entrai in camera cercando di riordinare il più possibile le cose lasciate per aria quella mattina, per fortuna il resto della casa era in condizioni ottimali. Attendendo l’arrivo cominciai a rasserenarmi, Marco non era li per avermi beccato in compagnia di Bachisio, ma per via del lavoro. –“Eccoci, buongiorno”- disse l’anziana signora all’ingresso –“Buongiorno a voi”- risposi –“Si ricorda di Marco? Il ragazzo dell’agenzia?”- disse invitandomi a stringergli la mano –“Certo”- , -“Lui è il Signor Andrea, vorrebbe vedere la casa”- , -“Prego accomodatevi, scusate un po’ il disordine, ma sono immerso nello studio”- , -“Tranquillo non si preoccupi, anzi scusi lei l’irruzione”- replicò Andrea. Lasciai vagare i tre per casa mentre mi misi a sistemare le ultime cose buttando l’occhio su Marco, lo preferivo in vesti sportive, ma devo dire che la giacca e la cravatta gli donavano. A lavoro aveva sempre il capello perfettamente pettinato e la barba curata.
    
    –“Possiamo?”- domandarono sul ciglio della porta –“Certo, prego”- uscii dalla stanza sfiorando il corpo dell’agente immobiliare, un brivido mi percorse completamente la schiena. –“Bene, ora possiamo andare”- salutai i tre e chiusi la porta tirando un respiro profondo. Confuso e felice mi spogliai ed entrai sotto una doccia calda insaponandomi ...
«1234»