1. Roma (5)


    Data: 19/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    Stremati per l’orgia, senza neanche cenare andiamo a dormire cadendo in un sonno immediatamente profondo. La camera che abbiamo preso è in realtà una suite con due stanze e un salottino, in modo che io ed Enrico da una parte, Knut e Pino dall’altra possiamo avere la nostra privacy… Anche se, tra noi, parlare di privacy è ormai superfluo…
    
    Mentre dormo beatamente, mi sento scuotere: con una mano caccio via chi mi sta importunando, ma quello non desiste. Sbuffo per il fastidio e bofonchio di lasciarmi dormire, ma vengo strattonato più forte e sento sussurrare: “Dai, svegliati! Ho bisogno di te!”. Giro la testa e mi stropiccio gli occhi: nella penombra distinguo la sagoma di Knut, che mi invita a seguirlo. Ubriaco di sonno, con un movimento automatico mi scendo dal letto, forse preoccupato che sia successo qualcosa. Si dirige verso il salotto e si ferma in mezzo alla stanza davanti al divano. Gli vado incontro e sbadigliando gli chiedo: “Che c’è? Hai qualche problema?”.
    
    “Oh, sì! Ho un grossissimo problema!”, e, quando sono ad un passo da lui, mi attira a sé. Immediatamente, avverto una pressione al ventre.
    
    “Mio Dio, Knut! Ma è enorme! Ma che hai fatto?”, esclamo, mentre il suo cazzo preme contra la mia pancia.
    
    “Io niente! È tutta colpa della vacca di ieri sera. E del suo culone! Non riesco a togliermelo dalla testa… E questo è il risultato!”, conclude, riferendosi alla sua potente erezione.
    
    “… ed è anche duro come il marmo!”, continuo, stringendolo in ...
    ... mano.
    
    “Non riesco a farlo smosciare! E mi fa un male cane!!! Quella troia di Pino non si svegliava, e allora ho pensato che tu… beh… ecco… ti va?”.
    
    “E c’è da chiederlo? Non posso certo lasciarti in queste condizioni!”, ammicco, inginocchiandomi lentamente. Nonostante l’oscurità, la poca luce del primo mattino che filtra dalla finestra mi fa percepire le dimensioni della sua mazza: è impressionante! Ha assunto un diametro mai visto! Provo a prenderlo in bocca, ma non arrivo neanche a metà.
    
    “OOOOOHHHH! Sapevo di poter contare su di te! Uff!”, sospira il tedesco. Lo tengo tra le fauci per abituarmi alla dilatazione e nel frattempo stuzzico il frenolo con la lingua. La verga inizia a pulsare e mi divarica ancora di più la bocca.
    
    “MMMMM!!! Slurp! Che roba, ragazzi!”, sbotto, tirandomelo fuori per ammirarlo.
    
    Ma la voglia è tale che lo ingoio di nuovo più che posso. Mi fa eccitare così tanto che raccolgo della bava che cola dal cazzo e mi porto una mano tra le cosce per inumidirmi e stimolarmi la rosellina.
    
    Lo masturbo e lo spompino insieme. “Sì! Sei bravissimo, come sempre! Aspetta: fammi sedere, altrimenti cado per terra!”, e si accomoda sul divano. Mette le braccia dietro la testa e si gode la mia ciucciata. La posizione mi permette di operare qualche variazione: tenendolo dritto con la mano, lo lecco tutto dalla basse fino alla cappella, dove mi fermo per sferzare la punta con qualche colpetto rapido della lingua. Succhio il glande e poi scendo di nuovo fino ai coglioni: ...
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