1. Il maestro di sci (2)


    Data: 20/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    ... Dammelo!”, mugola il biondino. Quindi, si stabilizza e spinge. “Oh! Oh! Oh!”, geme Pino, mentre l’asta si fa strada nel suo sfintere. Arrivato alla fine della corsa, il maestro si piega sulla schiena del mio amico e lo abbraccia. Poi, inizia a muoversi lentamente avanti e indietro.
    
    “Sei una puttanella! Solo una puttanella!”, lo insulta.
    
    “Sì, lo so!”.
    
    “Hai fatto di tutto per abbordarmi! Ma che vacca che sei! Ti farò godere come una porcellina!”.
    
    “MMMMM! Sìììììììì!!!”. Il maestro si rialza e afferra Pino per i fianchi, cominciando a scoparlo più forte. Il mio amico si stringe alla cassetta dello scarico e subisce i colpi alla prostata che quella troia, ora travestita da stallone consumato, gli sta inferendo.
    
    Dopo un po’ che lo sbatte così, gli dice di spostarsi sulla parete divisoria. In alto, vedo le dita di Pino aggrapparsi all’asse, mentre il maestro lo prende pe le gambe e lo solleva. Gliele divarica e si avvicina a lui, infilzandolo di nuovo. Pino cerca di soffocare il suo godimento, per evitare che qualcuno che mai dovesse entrare nei bagni possa sentirlo, ma degli urletti striduli escono comunque dalla sua gola ogni volta che il ventre del maestro sbatte contro le sue natiche.
    
    “Ma guardati! Che porcellina che sei!”, sibila il maestro, mentre fotte il mio amico. La parete si ...
    ... muove e cigola, ma nessuno dei due se ne cura. Per fortuna non entra nessuno, quindi possono dare sfogo liberamente alla loro libido. “Oh! Ma ti stai bagnando tutta, porcellina! Mi stai inzuppando il cazzo, sai?”.
    
    “S… sì! Io go…do…!”, ansima Pino.
    
    “Sì, lo sento! Dai, ancora, ancora! Fammi vedere quanto godi!”. Il maestro colpisce Pino sempre più forte, finché il biondino si irrigidisce e vibra tutto. Una mano si stacca dalla cima della parete, per poi riappendersi subito. “Ma sì! Brava la mia porcellina! Ciucciami la minchia col tuo culetto da troia, che ti riempio di tanta sborra calda! La vuoi la sborra in culo, eh? La vuoi?”.
    
    “S… sì… La… voglio…!”, risponde Pino, con un filo di voce.
    
    “Allora eccotela! E… cco… te… la… aaaaaaahhhhhhhhhhh!!!”, rantola il maestro, che scaricatosi i coglioni nelle viscere del mio amico, gli lascia andare le gambe e sfila il cazzo. Si tira su la tuta ed esce dalla toilette.
    
    In pochi secondi penso che non posso lasciarmi sfuggire questa occasione. Esco anch’io e mi avvicino a lui ai lavandini. Mi giro a guardarlo e lui mi sorride. Si china verso il mio orecchio e mi sussurra: “Alle cinque nel mio bungalow! Ti farò toccare il cielo con un dito!”, e se ne va sghignazzando.
    
    Per evitare che Pino mi veda, corro fuori dai bagni, ma il maestro è già sparito.. 
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