1. La mia prima volta bisex


    Data: 20/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Carlo63, Fonte: EroticiRacconti

    ... deciso. Scostò lo slip di lato e me lo tiro’ fuori. Il cazzo mi scoppiava…sapevo di averlo di ferro, dritto, rigido, con le vene ben scolpite e pronto ad ogni supplizio. Doveva avere un debole per le palle perché me le massaggio insistentemente dandomi dei brividi e delle sensazioni estreme..le gambe mi tremavano..chiudevo ed aprivo gli occhi..non potevo assolutamente perdere il controllo della situazione ma non volevo rovinarmi quel nuovo e sconvolgente godimento. Iniziai un leggero movimento per dare ritmo alle sue carezze alle mie palle quando sentii proprio sulle palle, un caldo avvolgente..era il suo alito..si stava avvicinando con la bocca verso il mio cazzo….la sua lingua inizio’ ad annaspare lenta, decisa ed esperta sul mio scroto..me lo succhiava, me lo leccava, me lo baciava con le labbra me lo palpava con la mano. Potei distinguere anche le leggere punture della barba che pero’ erano sopportabilissime ed erano l’ovvia presenza di chi in quel momento, stava giocando con le palle del mio cazzo, un uomo..e per la prima volta il mio cazzo, stava conoscendo l’esperienza di un uomo che meglio di una donna sa dove regnano i punti piu sensibili del cazzo del maschio arrapato. Fu a quel punto che gli presi la testa fra le mani e la spinsi forte verso le mie palle…lui obbediva.,…gli piaceva ma sentivo che voleva darmi dimostrazione di quanto piacere fosse in grado di darmi e che in realtà davvero mi stava dando già da alcuni intensissimi minuti. Staccavo la mano dalla sua ...
    ... testa solo per prednermi il cazzo in mano e segarmelo delicatamente…la mia cappella era umidissima. L’uomo si fermo’..tiro’ fuori il portafogli ed estrasse un preservativo segno che era deciso a darmi il massimo godimento. Con la maestria di una puttana d’alto bordo, lo mise in bocca e con la bocca stesso fece aderire il profilattico sulla punta della mia cappella umida…poi stacco’ la bocca e con movimenti decisi, precisi e delicati, fece scorrere la pellicola di lattice fino alla radice del mio cazzo impennato. 4) Appena ebbe terminato, senza esitazione, piegai il cazzo verso il basso con la mano cercando la sua bocca…la trovai subito, aperta, calda, accogliente ed avvolgente. Non fece alcun movimento con la testa…aspettava pazientemente che io iniziassi a scopargli la bocca. Sentii la sua lingua girare su tutta la cappella, scendere verso il filetto, imboccarlo e pomparlo..succhiarlo come e meglio di una donna..anzi, di una puttana. Lo tirai fuori e iniziai una lenta sega sulle sue labbra…lui non stava mai fermo con la bocca..mi baciava il ventre, i peli e con le mani..tutte due, mi accarezzava dolcemente ed in maniera esperta i coglioni che orgogliosamente gli facevano sentire la quantità mostruosa di materiale maschile vi era custodita e che attendeva solo di essere eruttata nella mia consueta maniera violenta, forte, abbondante, indecente ed irrispettosa. Ancora oggi se ci penso..ed anche adesso che lo scrivo per raccontarlo, non posso fare a meno di carezzarmi il cazzo ...