1. Eva e Pat: sorelle di sangue (parte 2-finale)


    Data: 23/08/2017, Categorie: Etero Autore: Seinove, Fonte: EroticiRacconti

    ... servirà più come strumento per far pressione su di te.» - «Esatto. Eva resterà viva finché Seynov non avrà notizie sicure sulla tua sorte. Perciò NULLA deve trapelare da questa stanza: né che sei viva, né che sei morta.» - «Questo ci lascia non più di UN'ORA di tempo per decidere qualcosa. Se almeno sapessimo dove cercare...» - «Io credo di avere un indizio della zona. Ma perlustrarla richiederebbe troppo tempo. Senza contare che Yukov avrà certamente camuffato il camion in modo che risulti invisibile ad un controllo da terra.» A queste parole, Tanya schiocca le dita. - «È vero, "invisibile ad un controllo DA TERRA"...però io posso noleggiare un ELICOTTERO! Se il camion di Yukov si trova in uno spazio aperto, dovrebbe essere visibile DALL'ALTO.» Mi illumino. Questa è una grande idea! Coi miei mezzi, non ci avrei mai pensato...ma lei può disporre di risorse illimitate. Finalmente intravedo un'apertura in questa maledetta trappola. Una speranza che mi ricarica di energia come una pila atomica. ***** Tanya dà subito disposizioni ai suoi uomini. Adesso non possiamo far altro che aspettare i risultati delle ricerche. I minuti passano, e l'attesa è snervante. (Ho una voglia matta di rosicchiarmi le unghie...poi ci ripenso: meglio di NO!) Poi finalmente Tanya riceve un rapporto dall'elicottero. - «In quella zona è stato avvistato un solo camion, parcheggiato su una stradina sterrata che percorre un bosco. È quasi invisibile da terra, solo dall'alto si intravede qualcosa.» - «È ...
    ... quello. DEVE essere quello!», mormoro scattando in piedi per uscire. - «Sei sicura di non volere una squadra di supporto, Pat?» - «Sì. I rapitori stanno certamente controllando il tuo albergo, un movimento di molti uomini li allerterebbe. Ma da sola posso farcela ad avvicinarmi.» - «Pat, io...» Fa per dire qualcosa, ma si interrompe. Mi fissa con uno sguardo che non ha bisogno di parole. Poi mi dà un bacio lieve, e mi fa cenno di andare. In questo momento sento di avere un motivo in più per non fallire. ***** Appena fuori dall'albergo trovo il taxi che ho chiamato pochi minuti fa. Per telefono ho chiesto espressamente lo stesso tassista del giorno prima. - «Ciao...Puoi portarmi nello stesso luogo dove hai scaricato quei tre stranieri di ieri?» - «Uhm, sì...Però pagamento anticipato, stavolta.» - «Come desideri...Sono 27 euro, giusto?», dico mettendo mano al portafoglio. - «Ehm...Veramente io intendevo L'ALTRO pagamento...», risponde lui premendosi la lingua contro una guancia. Hai capito che furbacchione, il tassinaro. E va be'; se mi porta da Eva, sono disposta a succhiargli anche il tubo di scarico del taxi. Per lui non deve essere facile guidare mentre gli sto facendo un pompino, ma non potevo perdere minuti preziosi. Sbanda un paio di volte, ma alla fine arriva dove gli avevo chiesto di portarmi. Giusto in tempo per riempirmi la bocca. Mentre lo guardo allontanarsi, degusto il suo seme sul palato. Mi dà una strana sensazione pensare che quello potrebbe essere stato l'ultimo ...
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