Il nipote - Racconti Erotici

Il nipote

Mia sorella, circa 18 anni fa rimase incinta ed ebbe un bambino che, col passare degli anni, dimostro di essere molto effeminato tanto che in alcune occasioni mia sorella lo sorprese a provarsi i suoi abiti.

Questa cosa la faceva soffrire perchè non riusciva ad accettare che il figlio abbia certe tendenze ance se lo stesso non si era mai dichiarato.

Un giorno mia sorella ( che vive sola perchè vedova da tempo) dovette andare in america perchè una sua carissima amica era stata ricoverata in fin di vita e mi chiese se potevo prendermi cura di Luigi, mio nipote.

Gli dissi che siccome era grande non mi sarebbe pesato prendermi cura di lui. Infatti, la sera, giunge a casa Luigi che aveva con se una piccola valigia con dentro un pò di vestiti. Lo portai in una camera che uso di solito per gli ospiti e lo aiutai a sistemare le sue cose.

Poi, siccome era ora di cena, gli chiesi se gli andasse una pizza e alla sua risposta affermativa, mi affettai a telefonare per farmele portare a casa. Mangiammo e bevemmo qualche birra ma Luigi era molto silenzioso. Gli chiesi se ci fosse qualcosa che non andava e lui, con gli occhi pieni di lacrime mi disse che la mamma non accettava il fatto che lui potesse essere gay e che questa cosa lo faceva star male. Mi venne istintivo abbracciarlo dicendogli che lui doveva sentirsi libero di fare ciò che riteneva giusto. Lui mi guardò e mi chiese se allora, vista l'assenza della madre, potesse coronare un sogno che aveva da tanto tempo e cioè ...

... vestirsi da donna e stare in casa mia acconciato in questo modo. Gli dissi che a me non dava fastidio e che poteva fin da subito vestirsi come meglio credeva. Immediatamente si alzò dal divano e corse in camera e dopo circa un quarto d'ora, mentre ero intento a guardare la tv, lo vedo tornare...anzi, la vedo tornare acconciata in modo molto fine e con un trucco leggero. Era una ragazza bellissima e molto sensuale. Sentii subito un brivido salirmi dalle palle alla punta del cazzo e un erezione iniziava a rivelarsi.

Guardai mio nipote e gli disse che era bellissima. Mi abbraccio e si accorse della mia erezione e mi chiese se potesse toccarlo perchè nonostante avesse sempre desiderato farlo, non aveva mai avuto modo di stare da solo con un uomo.

Restai un attimo interdetto ma...solo un attimo e quindi mi sbottonai i pantaloni e feci uscire fuori il cazzo. Luigi, visto la consistenza del mio cazzo, sgranò gli occhi e iniziò ad accarezzarlo molto lentamente e, messosi in ginocchio, avvicino la bocca fino a prenderlo in bocca. Era di una dolcezza unica, molto delicato...quasi che si preoccupava di non farmi male. Lo presi tra le braccia e lo accompagnai in camera mia dove lo spogliai lentamente e mentre facevo ciò, lo baciavo sul collo, sul seno e scendendo gli presi in bocca il suo non grandissimo cazzo.

Lo girai godendo della bellezza del suo culo senza un solo pelo e della sua rosellina inviolata. Mi tuffai tra le sue chiappe leccandogli a lungo il buchino cercando di ...