1. Storie di Cetty: io con l'amico di mio marito seconda parte


    Data: 24/12/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Belfagor66

    Mi portò fuori dalla doccia tutta bagnata, ricoperta solo da gioielli e mi distese su di una panca; iniziò nuovamente a baciarmi con la lingua ed a succhiarmi le tette, quindi divaricate le mie cosce riprese a leccarmi la vulva con avidità; sentivo la sua calda lingua dentro il mio fiore, lo sentivo pulsare ed infiammarsi dal desiderio. Iniziai a gemere senza ritegno, come una puttana e pensandoci bene tale ero, si una puttana che stava tradendo il marito. Paolo distaccandosi un attimo mi disse: "stai godendo vero ?" annuì, chiusi gli occhi e mi persi nei meandri del piacere, mentre quella calda lingua ricominciò a pennellarmi i genitali. Si distaccò nuovamente, girò intorno alla panca e si posizionò davanti alla mia faccia e guardandomi negli occhi, con un mezzo sorriso, mi disse: "dai succhiamelo un altro pochettino, fai la brava dai, così diventa bello duro"; quindi afferrò il suo flauto e me lo poggiò sulle labbra; io allargai le labbra e lo presi in bocca; mi afferrò per la nuca ed iniziò a stantuffarmi a dovere per alcuni minuti; mentre procedeva il pompino, sentivo il suo telescopio aumentare di volume e di durezza e contemporaneamente lo sentivo sempre più caldo. Usci quella enorme mazza dalla mia bocca, che a me sembrò enorme abituata come ero al penetto di mio marito, fece nuovamente il giro attorno alla panca posizionandosi davanti ai miei piedi, mi prese le gambe, le allargo mettendosele sulle spalle e poggiata la sua trivella sul mio ostio vaginale, con una ...
    ... lieve forza, mi penetrò; inizio quindi a montarmi con ritmo e decisione da vero maschio ed io ricominciai a godere come una cagna ansimando senza più pudore; emettevo parole tipo si, ancora, dai fottimi, sono la tua troia, si dai, etc. ritmicamente muoveva il bacino tra le mie gambe ed ad ogni colpo di reni, il suo fallo mi penetrava a fondo dentro la vagina e me lo sentivo sbattere in fondo nel ventre fino all'utero e la forza trasmessa da ogni colpo di reni si trasmetteva al mio corpo che sobbalzava in dietro secondo un ritmo armonico e costante; ad ogni colpo di reni di Paolo io sobbalzavo in dietro, le mie mammelle sobbalzavano anch'esse e anche le collane che portavo al collo e gli orecchini del matrimonio sobbalzavano, in un gioco ritmico e simmetrico! Con le mani Paolo mi accarezzava tutto il corpo soffermandosi a palparle le tette; un paio di volte insalivate le mani con la propria saliva, me le passava sulle tette spalmandole di calda saliva! Dopo circa cinque minuti, quando capii che Paolo stava per venire gli dissi completamente fuori di me: " dai amore vienimi dentro", ma come se non avesse sentito, con un movimento rapido estrasse la sua verga dalla mia vagina e puntandola verso la mia pancia venne e mi sborrò addosso con una serie di schizzi in successione che mi coprirono la pancia e le mammelle di sperma bianco ed appiccicoso; mentre eiaculava Paolo disse: " si, si sei una gran troia....si". Si distese accanto a me per riprendere fiato; un po' delusa gli domandai: ...
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