1. Otto Marzo


    Data: 23/08/2017, Categorie: Sensazioni Etero Autore: The Last Perseus, Fonte: RaccontiMilu

    Ieri sera, alla festa di carnevale, non eri bella, eri molto di più. Semplicemente meravigliosa.Una gonna nera, lunga fino ai piedi, con riprese asimmetriche che la rendevano assai particolare, ti copriva le gambe. I seni, stretti in un push-up, hanno attirato ben più di uno sguardo soltanto. Come se poi, non avessi avuto bisogno di metterli abbastanza in risalto, la camicia, anch’essa nera, era ampiamente slacciata, regalando una scollatura più che abbondante. A completare, una bella giacchina, sempre nera, molto elegante. Solo io e te sapevamo che sotto indossavi le autoreggenti. E niente mutande. Quando te l’ho chiesto, non mi ero aspettato che esaudissi questo mio desiderio. Avevi poi raccolto i lunghi capelli un in affascinante chignon e accentuato i tratti del viso con un trucco leggero. Soprattutto gli occhi.Infine una maschera, veneziana, nera, rosso e oro, che, dalla fronte, scendeva sugli zigomi, sulle guance, ma lasciava scoperta la bocca.Meravigliosa. Affascinante. Seducente.“Non l’abbiamo mai fatto a viso coperto.”Ho cercato di abbracciarti, ma mi hai respinto puntandomi una mano sul petto, ridendo.“Sei il solito pervertito. Ma non ci pensare neanche. Non voglio che mi rovini il vestito.”“Presto o tardi sarai mia, non puoi scappare.”“Sarò tua quando sarà il momento.”La serata è stata un successo. Abbiamo bevuto, ballato e riso. Ti ho guardata fare la sciocca con un altro. Mi hai visto mentre facevo il bello con un’altra. Entrambi sapevamo, e sappiamo, che erano ...
    ... solo giochi, chiacchiere e nulla più.Ci siamo divertiti e tutto nel nome della leggerezza.Quando siamo tornati a casa, inevitabilmente, abbiamo fatto l’amore e così ci siamo addormentati, nudi, l’uno nelle braccia dell’altra.Apro gli occhi.Non ho idea di che ore siano, ma il sole è già e illumina pigramente la nostra stanza. Un singolo raggio filtra dalle persiane e risplende sulla curva della tua spalla scoperta, mentre ancora dormi profondamente. Mi piace la tua schiena, le curve che la riempiono come una preziosa e sensuale tela d'arte. L'incavo del collo, il contorno della scapola, il fianco... e il tuo corpo che scompare sotto il lenzuolo. Conosco bene quello che non vedo. Il tuo fondo schiena, tondo e perfetto. Le tue cosce, piene e seducenti. Le tue ginocchia, sensuali e provocanti. Le tue caviglie, sottili ed eleganti.Un brivido mi scuote e il pensiero di te mi scalda l'animo.Non so se riuscirò mai a stancarmi di te.Ti accarezza la spalla scoperta. La tua pelle è così morbida... così profumata…Un istante dopo mi ritrovo a pensare al tuo sesso, ancora pieno del mio seme.Ho voglia di te.Ti accarezzo la schiena, lentamente, gustandomi ogni centimetro della tua pelle. Scendo lungo la colonna vertebrale, quasi volessi contare le vertebre una per una. Arrivo fin sotto le scapole, poi torno su, questa volta sfiorandoti con il dorso della mano però. Scosto i capelli, poso il palmo alla base del collo. Con questo semplice gesto è come se volessi possederti. Ora. Una leggera ...
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