1. Pizzaballa


    Data: 26/12/2019, Categorie: Etero Cuckold Autore: esperia

    ... presto e non ha nemmeno incollato le figurine. Io le guardavo da bambino, ma non ho mai avuto la sua stessa passione. Cosa ti manca?- Bolchi, Rivera, il famoso Pizzaballa...- Famoso?- Sì, come portiere era bravo, ma l'eccezionalità sta nel fatto che la sua figurina della stagione '63-'64 è la più rara e ricercata di tutte.- Forse ce l'ho.- Scherzi?- Non sono sicuro. Dovrei controllare. Se è la prima dell'album, e dovrebbe essere visto che era il portiere dell'Atalanta, la prima squadra in ordine alfabetico, allora ne sono praticamente certo. Sempre che mia moglie non abbia buttato via tutto...- E me la venderesti?- No. Te la regalerei. Io non me ne faccio nulla.- No, no, guarda che la valutano anche duecento euro...- Stai tranquillo. Mi offri un caffè e siamo pari. Sempre che la trovi...Mi buttai in autostrada. Guidai senza quasi fermarmi a parte una rapida rustichella in autogrill. Per una volta sarei arrivato il giovedì di primo pomeriggio anziché il venerdì notte, come il solito.Noi abitiamo a Gorgonzola, un grosso borgo non troppo distante da Milano, in una villetta a schiera, di quelle con la taverna di sotto e le camere al primo piano.Parcheggiai la Passat nel garage ed entrai in casa, senza neanche scaricare la valigia.Ormai erano quattordici giorni che non tornavo e non vedevo l'ora di riabbracciare mia moglie.Rita non c'era e non sarebbe dovuta rientrare prima delle cinque. Presi una lattina di tè freddo dal frigo e mi stesi sul divano a cercare di rilassarmi dopo ...
    ... il lungo viaggio.Pensai a dove potessero essere i vecchi album Panini di mio padre e mi ricordai che li avevo messi nella scatola vuota dei miei scarponi da sci, in alto nell'armadio nella seconda camera, quella che sarebbe dovuta diventare la stanza del bambino.Mi feci forza e salii le scale.Raggiunsi l'armadio, un vero walk-in closet, entrai e salii in piedi su una sedia per raggiungere la grossa scatola.La aprii e trovai le vecchie figurine.Eccola!Pizzaballa era tra le prime. Le presi tutte, magari ce ne sarebbe stata qualcun'altra interessante per Mauro.In quel momento sentii la porta principale aprirsi e mia moglie che, entrando, parlava con qualcuno.Rideva di allegria ed eccitazione e l'altra voce era di un uomo.Salirono le scale. Non potevo vederli, ma li sentivo benissimo. Non si erano resi conto che io fossi in casa e benché la porta della stanza fosse aperta, quando ci passarono davanti non mi videro perché io ero all'interno dell'armadio.- Tranquillo, Fabio, Ermanno non sarà a casa prima di domani notte.- Sei sicura, no, Rita? La ultima cosa che vorrei sarebbe trovarmi di fronte un marito geloso con una chiave inglese in mano... Per quanto abbia voglia di mettere le mani su quelle tue invitanti chiappette.Cavolo! Presi nota mentalmente di tenere sempre un grosso martello nel cassetto del comodino e feci per scendere dalla sedia per mettere fine a quello che temevo stesse per succedere tra Rita e questo sconosciuto di nome Fabio, quando ascoltai una frase che mi gelò ...
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