1. L'ufficio di escort


    Data: 27/12/2019, Categorie: Esibizionismo Autore: Stellinaxxx, Fonte: EroticiRacconti

    ... chissà cos’altro. Se l’avessi detto a mio marito mi avrebbe detto di lasciare quel lavoro immediatamente, ma io sapevo che non potevamo permettercelo. Questi soldi ci servivano ed io avevo deciso che avrei valutato questa proposta. D’altronde il mio corpo aveva reagito molto bene agli stimoli delle mani del mio capo… Decisi di chiamare Jessica per parlargliene. Già immaginavo come avrebbe reagito. urlò lei al telefono. dissi cercando di calmarla, cosa che funzionò. ridacchiai sorprendendomi di quello che stavo dicendo. disse ridendo. Bene, l’avevo calmata. le chiesi. ed io arrossii solo a sentire quella parola. le proposi io infine. disse lei. Ci salutammo e andai a letto, fingendo con mio marito che fosse stata una giornata tranquilla come sempre. Il giorno seguente c’era un’aria strana nel nostro ufficio. Io e Jess eravamo visibilmente imbarazzate ma non era solo quello il sentimento che provavamo: eravamo anche eccitate. Era strano dirlo, infatti ci eravamo limitate a sorriderci e fare battutine sul tipo di abitini striminziti che avremmo indossato. mi disse ridendo. le risposi ridendo. I nostri corpi si compensavano: io ero formosa e lei invece era magra e piatta ma con un culo che faceva girare la testa a tutti gli uomini che la vedevano. urlò il capo dalla stanza accanto alla nostra. Arrossimmo entrambe e ci dirigemmo immediatamente nell’ufficio accanto al nostro. ordinò. rispose lei sfrontata. . Jessica mi guardò a bocca aperta ed esclamò ridendo: Io annuii ...
    ... arrossendo e sentendo un formicolio di piacere in mezzo alle gambe. . chiesi io. dissi sporgendo il seno in avanti in modo che me lo ammirasse per bene. rise lui mentre si avvicinava a noi. Io e Jess eravamo quasi spalle al muro e il capo ci era praticamente addosso. Annusò il collo di Jessica inspirando a pieni polmoni e le diede una pacca sul sedere. minacciò lui. chiese Jessica con un filo di voce. . La mattina dopo uscii dalla doccia e mi asciugai con cura i lunghi capelli scuri. Non potevo credere a quello che io e Jessica eravamo disposte a fare pur di tenerci il lavoro. Soprattutto da lei non me lo sarei mai aspettata. Tirai fuori un paio di leggings attillati, dimenticandomi volutamente le mutandine, ed indossai una maglietta super scollata fatta di una rete sottile ad esclusione di un pezzo di tessuto che fasciava proprio la zona del seno. Misi eyeliner, mascara e rossetto ed uscii di casa. Mi sentivo proprio una di quelle donne che vanno a battere per strada, con l’unica differenza che io stavo andando in ufficio vestita così. Parcheggiai la macchina ed aspettai Jess che arrivò pochi minuti dopo. Quando scese dalla macchina capii davvero quello che stavamo facendo: indossava un mini abito color magenta attillato e, quando si girò per chiudere la portiera, notai che aveva la chiappe praticamente fuori. mi salutò lei. dissi io sorridendole. . Percorremmo il viale che conduceva all’ufficio con lo sguardo di tutti gli impiegati addosso: gli uomini a bocca aperta sbavanti e le ...