1. Offerta - cap. 1


    Data: 27/12/2019, Categorie: Cuckold Autore: Nadia76

    ... dalla mia testa, dai miei pensieri.Come avevo potuto lasciarmi andare, a Marco la situazione era sfuggita di mano, la mia totale disponibilità l�aveva forse spiazzato.In Marco, mio marito, l�idea di farlo si era concretizzata nel giorno dell�annuale festa aziendale, offerta dal padrone. Mi ricordo che quella giornata Marco era particolarmente focoso, mi stuzzicava all�inverosimile, non mi ricordo, un solo istante, del pomeriggio passato assieme, senza la presenza della sua mano tra le mutandine. Mi ricordo che prima di partire di casa mi aveva portato vicino al primo orgasmo della serata, alzandomi la gonna e leccandomi la fichetta, proseguendo con la tortura anche in auto, dove la sua mano continuò a masturbarmi per l�intero viaggio, Ero letteralmente sconvolta, mi piaceva vederlo così..un po� porco. Addirittura nel viale d�accesso alla villa mi ha fece togliere le mutandine già fradice, Mi voleva sexy e disponibile per la serata e continuava a ripetermi che mi avrebbe scopato nel parco della villa, nel corso della serata. Salivo la scala d�accesso alla villa, con il vestito sollevato dietro e il suo dito immerso in me, se la scale avessero avuto una decina di scalini in più sarei venuta. Per fortuna la presenza di tutta quella gente e le varie presentazioni, gli impedivano di stuzzicarmi.Il nostro gioco era solo rimandato, nell�attesa che calasse la notte, e la musica alta nascondesse il nostro rapporto.I brindisi proseguivano, la festa cominciava ad entrare nel vivo, i ...
    ... musicisti cominciarono a suonare, e l�oscurità finalmente arrivò. Marco, come previsto, mi portò a fare due passi in quell�immenso parco, puntò diretto su una panchina, situata ai margini del giardino. Aveva già pianificato tutto, in ogni dettaglio, il buio, la mia eccitazione, la musica alta, la benda..e la mia voglia di trasgredire.Marco, per prima cosa mi abbassò le spalline del vestito che cadde in un istante ai miei piedi, lasciandomi nuda in tutto il mio splendore. Sentivo i capezzoli indurirsi grazie all�azione dell�aria, ero fiera del mio seno e soprattutto dei miei capezzoli e di come si inturgidivano, come delle piccole fragole. Stavo letteralmente colando di umori , mi trovavo li, nuda all�aperto, con gli occhi bendati, su dei tacchi vertiginosi, davanti al mio uomo e a chiunque passasse, eccitata da impazzire, Sentivo il corpo di Marco quando si avvicinava all'orecchio, voleva vedermi con le gambe spalancate. mi prese le mani e me le legò dietro la schiena. Reclamai volevo scoparmelo, farlo impazzire e non subire, glielo dissi ripetutamente ma lui sempre alle mie spalle mi disse che c'era una persona davanti a me e dovevo essere gentile e lasciarlo fare.Risi, pensai alle nostre fantasie, ai nostri giochetti per eccitarci maggiormente. Dopo tutte quelle sollecitazioni, non avevo certo bisogno di fantasie, lo pregai di scoparmi, lo volevo dentro, volevo scopare, volevo godere. Qualche secondo dopo le mie lamentele, delle mani si posarono sul mio seno, per reazione mi ...
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