1. Anna e Beppe


    Data: 27/12/2019, Categorie: Sentimentali Autore: Paoletta80, Fonte: EroticiRacconti

    ... loro, a litigare. Lei batteva rabbiosa i pugni sul petto di Beppe urlando: "Maudit! Maudit!", lui la scuoteva tenendola forte per le braccia: "Zitta! Stai Zitta!". Ad Anna non piace quando lui la lascia sola, neanche quando si allontana per raggiungere il supermercato, lei ha paura, di non vederlo più tornare. Beppe invece, non ama le grida, lo spaventano, lo fanno sentire perso, gli ricordano le notti in clinica, con le orecchie piene di lamenti, di suppliche come echi ridondanti di dolore. È così ogni giorno: si coprono dei peggiori insulti, si maledicono e poi tornano a tenersi stretti, a leccarsi le ferite vicendevolmente. Sono un solo essere, nessuno dei due può più stare senza l'altro. Si completano, si danno coraggio, camminano insieme sul filo sottile della follia. Vite diverse che li hanno condotti ad un unico destino. La sigaretta di Anna si è consumata quasi senza toccare le sue labbra. Beppe invece, ha già finito per metà il suo vino. Non parlano molto, non ne hanno bisogno. Il loro rapporto è fatto di mille silenzi e di qualche urla. Le parole che li tengono insieme, sono quelle espresse con sguardi e gesti. Gli occhi di entrambi sono fissi sulla sponda opposta del canale. Per loro la vita, la città, il mondo, finiscono lì. I pilastri metallici del carroponte, nel cantiere navale, rappresentano le loro colonne d'Ercole. Oltre, c'è l'ignoto. Non hanno mai attraversato il fiume, non vogliono sapere cosa c'è. Hanno paura del nuovo. Vogliono stare lontano dal caos ...
    ... del centro, dallo sguardo sdegnoso degli sconosciuti. Lontano dai ragazzini che li canzonano e li deridono. Preferisco rimanere nel loro quartiere, dove sanno chi sono e dove i pescatori li salutano con la mano vedendoli seduti sempre lì, sulla loro panchina, ad ogni tramonto. Il loro è un amore particolare, un affetto diverso, un bisogno di aggrapparsi l'uno all'altro per non affondare, la necessità che ci sia qualcuno testimone della loro esistenza, che condivida il freddo, la fame, la malinconia. Qualcuno che sia speciale. Qualcuno che colmi il loro vuoto. Questo sono loro l'uno per l'altra. Insieme per non soccombere al dolore. È amore diverso anche quando si toccano, quando Beppe poggia la mano sul seno di Anna, scosta la camicetta e si fa strada sulla sua pelle rimanendo in attesa di un suo assenso. Lei lo prende per mano, si nascondono dietro a qualcuna delle auto che hanno in custodia e lì si amano, quasi sempre vestiti, a volte frettolosi, a volte teneri. Si comportano per quello che sono, un uomo e una donna, che cercano il piacere. Le barche sono tutte rientrate. Le cassette del pesce scaricate. I gabbiani hanno banchettato tra le imprecazioni dei pescatori. La sera è scesa, è tempo di rientrare per Anna e Beppe, nel loro nido ricavato nel piccolo giardino abbandonato, accanto al parcheggio. Lasciano il porto per tuffarsi nel loro mare, quello della mente, quello dei ricordi. Un mare freddo e scuro, dove spesso la luce non riesce a penetrare e ci si muove seguendo la ...