1. Scoprendo mia moglie, cap I: vacanze in Egitto


    Data: 28/12/2019, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Autore: Willard

    ... sarebbe piaciuto essere posseduta da più uomini e penetrata contemporaneamente nella vagina e nel sedere. Usò proprio queste parole, vagina e sedere, perché era una tipa molto pudica anche in questione di lessico, soprattutto quando si trattava di sesso. Aggiunse inoltre che poi avrebbe voluto far venire i maschi uno dopo l'altro con la bocca. Mi venne una specie di tremore e uno strano buco allo stomaco quando la sentii raccontare queste cose, anche perché era proprio quella la vera fantasia che non avevo osato confidarle, o almeno era molto simile: vedere mia moglie scoparsi tre o quattro uomini di colore superdotati che, soprattutto, la sodomizzavano venendo ripetutamente nel suo splendido culo. Il discorso finì lì, lei un po' imbarazzata, dopo aver detto quello che aveva detto, senza guardarmi e senza accorgersi quindi del mio �smarrimento�, andò a farsi la doccia e poi, nei giorni seguenti, facemmo entrambi finta di niente. Quell'estate, grazie ai risultati che avevo ottenuto, la ditta mi aveva regalato una vacanza di quindici giorni in una delle località balneari tra le più note dell'Egitto, in un villaggio turistico a cinque stelle �all inclusive�; una struttura pazzesca con vere e proprie abitazioni in bungelow modernissimi disseminati in un parco di palme, centro benessere, piscine da paura, ristorante internazionale ed etnico all'interno. L'idea a me non faceva, in realtà, impazzire, visto che odio il caldo, Titti invece, che adorava il mare, prendere il sole e ...
    ... nuotare, era fuori di sé dalla gioa quando arrivammo.Il personale del resort era molto gentile e socievole; mia moglie già dopo una settimana aveva fatto amicizia con diverse persone e si divertiva tantissimo, soprattutto la sera, quando, dopo cena, si ballava fino a tarda notte, attività che, a dire la verità io, essendo al suo contrario un orso, detestavo, così come detestavo i camerieri i bagnini i baristi gli animatori e tutti gli altri ospiti del luogo che continuamente sembravano mossi dal demone dell'amicizia e del divertimento a tutti i costi. In particolare, tra le persone che ci toccava frequentare e vedere, mia moglie si era, già dopo qualche giorno, intrattenuta spesso a parlare con il bagnino della piscina olimpionica che più volte si era complimentato con lei per come faceva la rana e per la sua resistenza (d'altra parte tanto amava l'acqua e il maledetto cloro delle piscine, che aveva ottenuto una specie di brevetto, e lei stessa avrebbe potuto fare l'insegnante). Questi era un ragazzo sui trent'anni chiaramente di origine nubiana dato il colore della pelle molto nera e le caratteristiche somatiche, che, come gran parte dei bagnini, presentava un fisico scultoreo e una certa predisposizione ad attaccare bottone con le donne, soprattutto quelle degli altri. Ebbi modo di sentirlo dire una marea di cazzate in un italiano da brividi alla fine della prima settimana nel solarium. Io ero lì con Titti a sbuffare per accontentare lei che magnificava i benefici del bagno ...
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