Scoprendo mia moglie, cap I: vacanze in Egitto
Data: 28/12/2019,
Categorie:
Cuckold
Sesso di Gruppo
Autore: Willard
... il vestito. Abdhoul allora la prese per i capelli e la �invitò� a spompinarlo, mentre faceva cenno a Ibrahim di approfittare della situazione. Mentre Titti si infilava il cazzo fino in gola fino quasi a soffocarsi, provocando un convulso piacere nell'uomo che la portava su e giù tenendola sempre per i capelli, il ventenne infilò il suo membro, un po' più piccolo degli altri, ma comunque di notevoli dimensioni, nella figa sempre più bagnata. Nel momento in cui venne nuovamente penetrata Titti esplose in un orgasmo senza precedenti, probabilmente multiplo, provocando l'immediata eiaculazione del giovane che le venne completamente dentro inondandola della sua sborra, che presto iniziò a colare tra le sue cosce. A quel punto Abdhoul fece quello che aveva immaginato di fare, senza ombra di dubbio, dal momento in cui aveva visto mia moglie, e soprattutto il suo culo, in piscina il primo giorno di vacanza: la fece mettere con le ginocchia sul pavimento e il corpo, a faccia in giù, sul letto, in modo da ottenere una perfetta posizione a novanta gradi; le allargò quindi con la mano il buco del culo, e poi, dopo averci sputato dentro, infilò il suo enorme cazzo, progressivamente e inesorabilmente, nello stretto pertugio anale. Titti emise un urlo soffocato, che diventò sempre più ...
... intenso finché il negrone, dopo averlo infilato dentro fino ad arrivare ai coglioni e pompandola ad un ritmo via via sempre più concitato, non si scaricò completamente nel suo culo.Lei era lì, alle tre del mattino, stesa supina sul letto a respirare affannosamente, come se avesse fatto una specie di maratona; i tre si dileguarono velocemente dopo la performance di Abdhoul mentre io ero venuto, senza toccarmi data l'eccitazione, nei pantaloni, ma nonostante questo ero ancora preda di una erezione che sembrava senza limite. In un impeto di orgoglio lo tirai fuori e lo infilai nel culo ormai completamente dilato di mia moglie. Mai era stato così semplice sodomizzarla; venni all'istante in modo prolungato e quasi doloroso, poi mi rovesciai esausto sul letto e mi addormentai di schianto.Da quella volta niente fu come prima tra di noi. Era come se avessimo superato la soglia di un sentiero dal quale non si può più tornare indietro, e che ti impedisce, allo stesso modo, di rimanere fermo. Da lì a un anno e mezzo ci separammo per sempre. In quel periodo successero altre cose inenarrabili, cose che né io né Titti, soprattutto lei, a dir la verità, avremmo mai immaginato, neanche lontanamente, di essere capaci di fare. Cose che, se vorrete, vi racconterò nella seconda parte di questa storia.