1. Io e lei prima volta, il seguito 1


    Data: 28/12/2019, Categorie: Masturbazione Autore: Androide, Fonte: EroticiRacconti

    Con i miei impegni di lavoro ed il suo studio medico riuscivamo a stare insieme due o tre notti a settimana. Io abitavo in un' altra città quando non eravamo insieme sopivo il mio desiderio con fantasie su di Lei. Lei era sempre Lei. Con la foto del suo caschetto biondo a cornice di un viso color avorio , occhi verdi scintillanti ed ammiccanti su due labbra carnose color inferno di piacere. Pure le foto delle sue gambe racchiuse dalle auto reggenti nere sulla pelle come dicevo avorio e con tacchi 14 di vernice rossa Dovevo stare attento a non ammazzarmi di seghe. Lei era così crudele, che si faceva di foto al cellulare con la sua nuova biancheria e le nuove auto reggenti e con tacchi 12-14 . E me le spediva. Oppure riscoprivo le foto che le facevo. Sempre in mise decisamente sexy ed eccitanti... come in fondo mi facevo dettare dalle mie fantasie . Lei in mise sempre da perfetta cocotte , sempre una signora di una classe inconfondibile. Un fattore non trascurabile per una donna di tale bellezza. Il suo caschetto biondo, spesso la punta dei capelli suoi finiva all’ angolo della sua bocca e delle sue labbra carnose color fiamma. Dentro quello scrigno appena socchiuso veniva voglia di farle inghiottire il mio stantuffo. Questo succedeva sia che lo immaginassi che nella realtà , invidiabile il piacere che mi procurava nel farmelo succhiare . Squillò il mio cellulare. Era Lei. Domani sera quando ci vediamo a cena al ristorante cerca di contenerti. Così mi disse. Viene una mia ...
    ... amica, niente di speciale, e poi è di un brutto esagerato. Non ci pensare nemmeno. Tanto te ne accorgerai. Bene dissi io , tu mi porti una amica ed io ti porto un giochino, dovrai assecondarmi, tesoro. Lei mi rispose ok va bene sarò come sempre la tua gheiscia, dedicata al tuo e al mio piacere. Non vedevo l’ora. Arrivai finalmente nella sua città, ....al ristorante la sera dopo, e Lei mi aspettava nella sala bar anticamera del ristorante stesso. Si accedeva ad uno stretto corridoio attiguo in cui c’ era anche una porta con accesso alla Toilette .... e alla sala ristorante. Sala molto grande ma con tavoli anche molto intimi e soprattutto con belle tovaglie lunghe sino a terra, molto eleganti e molti utili per le nostre esigenze. Dopo il bacio con cui lei mi accolse lasciammo a bocca aperta tutti gli avventori della sala bar. La passione tra noi due si palpava. Intrigo e sensualità dal corpo di Lei, eccitazione e elegante passione da parte mia. Mentre accedevamo alla sala ristorante, nel corridoio, le feci passare le mie dita sotto la gonna, dalla schiena, Lei le accolse e se le fece scivolare 2 nel buchetto rosa anale , e 2 nella fica, salutai entrambi i pertugi con la mia lingua che duettava con la sua. Che voglia avevo di Lei. Entrando in sala moderai le avance ed individuammo la sua amica già al tavolo. Dicendomi ...Lei ...dai, ....continuiamo dopo... e con molto piacere .. di renderti felice di possedermi, Amore. Molto bruttina la sua amica, un armadio 4 stagioni, senza nessun ...
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