Un'avventura di Casanova - Principio della fine
Data: 28/12/2019,
Categorie:
Trans
Autore: Edipo
... amico. » " Diventerebbe furioso, le dico. " " Ciò che mi ha reso furioso è stata l'esibizione delle tue grazie di cui, ammettilo, non potevi certo ignorare l'effetto. Ma se allora non hai temuto il mio furore amoroso, come puoi farmi credere di temerlo adesso che ti domando soltanto di farmi toccare una cosa che non può che disgustarmi? " « Oh! Disgustarla! Sono sicuro del contrario. Mi stia a sentire. Se fossi una ragazza non potrei non amarla, lo so. Ma visto che sono un ragazzo, ho il dovere di non assecondare affatto il suo desiderio, perché la sua passione, che ora è soltanto naturale, diventerebbe immediatamente mostruosa: lei non saprebbe più controllarsi. I suoi occhi e le sue mani, cercando ciò che non potrebbero trovare, penserebbero di vendicarsi su quello che troverebbero, e tra lei e me accadrebbe ciò che di più abominevole può accadere tra due uomini. Come può illudersi, intelligente come è, di poter smettere di amarmi, scoprendo che sono un uomo? Crede forse che quelle che lei chiama le mie grazie e di cui dice d'essere innamorato, scomparirebbero? Diventerebbero, invece, più forti e allora la sua passione, diventata brutale, ricorrerebbe a tutti i mezzi che la sua fantasia eccitata escogiterebbe per soddisfarsi. Arriverebbe a convincersi di potermi trasformare in donna o, immaginando di potercisi trasformare lei, ...
... pretenderebbe che la considerassi tale. Non riuscirebbe a trattenersi e io non avrei le forze per respingere il suo furore, lei arriverebbe a minacciarmi di morte se le impedissi di penetrare in un tempio inviolabile la cui porta la saggia natura creò per aprirsi soltanto a ciò che esce. Sarebbe, questa, una profanazione orribile che potrebbe essere compiuta solo col mio consenso, ma preferirei morire che darglielo. " " Non accadrebbe nulla del genere, tu esageri. Debbo comunque dirti che se anche accadesse quanto dici, mi sembra che sarebbe meglio un gioco folle e privo di conseguenze, che lasciarmi in un dubbio che si trasfoemerebbe in una malattia dello spirito. " Arrivati a Senigallia, a notte inoltrata, scendono all'albergo della posta. Scelta una buona camera, Casanova vi fa portare i bagagli e ordina la cena. Nella stanza, però, c'è un solo letto ma Bellino, a sorpresa, dice con dolcezza che non ha nessuna difficoltà a coricarsi nel suo stesso letto. Dopo la cena, che il nostro cerca di rendere il più breve possibile, i due si infilano a letto. Appena a letto, Bellino si accosta al giovane spasimante. Questi subito se lo stringe al petto e i due cominciano a baciarsi furiosamente. Poi, cessato il gioco delle labbra, inizia quello delle mani e Casanova spinge le sue fino in basso, tocca il pube del compagno di letto e scopre la verità.....