1. Vacanze a rimini


    Data: 30/12/2019, Categorie: Trans Autore: DanaB

    ... addosso gli sguardi dei commessi.
    
    Finii di cenare verso le otto e mezzo e iniziai i preparativi per la pazzia che volevo fare. Cominciai a truccarmi. Sono molto brava a farlo. Lo feci con molta cura. Il risultato mi lasciò soddisfatta. Avevo gia scelto il reggiseno da mettermi. Era di un bikini nero di Lidia. Mia moglie ha una quarta e i suoi sono troppo grandi. Le coppe sono rinforzate e con della gomma piuma avevo fatto un’imbottitura. Sopra indossai una camicetta legata in vita alla caprese. Ed infine sopra un perizoma nero, i pantaloncini che mi ero comperata.
    
    Mi guardai allo specchio prima di uscire. Mi vidi perfetta; mancava solo un particolare ed era quella la pazzia che volevo fare quella sera. Erano le nove e mezza, uscii da casa e dopo un breve tragitto in macchina, scesi per la prima volta in pubblico come donna. Ero super eccitata. Mi sentivo come se tutti guardassero me. La mia follia era cominciata ma la cosa più trasgressiva doveva ancora venire. Mi avviai verso il negozio delle scarpe davanti al quale avevo sostato tante volte. Un negozio di scarpe trendy. Tutte scarpe molto alla moda e soprattutto sexy.
    
    Avevo deciso di entrare in quel negozio e comperarmi un paio di scarpe che avevo gia scelto. Lungo la strada per qualche istante pensai di rinunciare ma poi l’eccitazione vinse sulla prudenza. Mi stavo esponendo moltissimo ma non riuscivo a frenarmi. Entrai nel negozio. C’era solo il proprietario. Vedendomi non ha avuto nessuna aria di meraviglia. ...
    ... Non credo però che non si sia accorto che non ero una donna vera, soprattutto dalla voce. L’idea di essere preso per una trans mi eccitava ancora di più.
    
    Mi fece provare le scarpe. Un paio di sandali argentati con tacco molto alto. Due striscette sulla punta e un cinturino alla caviglia. Mi piacciono da morire. Mi guardai allo specchio sotto gli occhi dell’uomo che mi diceva che mi stavano bene e mi valorizzavano la gamba.
    
    Stavo svenendo dalla libidine. Me li lasciai ai piedi e dopo aver pagato uscii ancheggiando. Cammino benissimo con i tacchi. Li ho indossati tante volte in casa.
    
    Ero in trance. Mi sentivo guardata e la cosa mi piaceva. Salita in macchina, mi avviai verso la zona dove era il negozio di abbigliamento in cui avevo comperato i calzoncini. Scesi dalla macchina e mi avviai verso il negozio. Entrai e per un attimo il proprietario non mi riconobbe. Quando mi riconobbe mi salutò con trasporto. Mi fece dei complimenti molto carini.
    
    Gli dissi che non volevo comperare nulla, che ero passata solo per curiosare un po’. Lui mi disse che ero la benvenuta.
    
    Mi provai alcune gonne e un completino nero composto da un top e una microgonna. Mi stava carinissimo ma non comperai nulla.
    
    Tornai a casa verso mezza notte giusto in tempo per struccarmi e farmi trovare a letto. Loro arrivarono verso l’una.
    
    Mia moglie si getto sul letto vestita dicendomi che era stata una bella gita.
    
    -Ci siamo divertite moltissimo. –
    
    Io sdraiandomi accanto a lei le dissi:
    
    -Ho ...
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