1. Vacanze a rimini


    Data: 30/12/2019, Categorie: Trans Autore: DanaB

    ... comportava come se al posto mio ci fosse una servetta alla quale dare ordini e mia moglie era chiaramente d’accordo.
    
    Andarono al mare verso le dieci. Alle undici, stavo ancora sbrigando le faccende di casa, quando ricevetti una loro telefonata. Mi dicevano che avevano deciso di andare a fare una crociera nel pomeriggio. Un battello molto carino partiva verso le sei da porto e faceva un lungo giro lungo la costa e tornava al porto verso mezza notte. Si cenava a bordo e si ballava. Io dissi che non ne avevo voglia perché avevo paura di soffrire il mal di mare. In realtà non mi sembrava vero di avere un pomeriggio e una sera tutta per me. Loro mi dissero che ci sarebbero andate.
    
    Tornarono a casa verso le quattro. Mia moglie si fece subito una doccia intanto Lidia mi chiamo in camera per chiedermi un consiglio su che vestito portare per la sera. Sarebbero partite con il costume ma poi si sarebbero cambiate per cena . Gli consigliai un vestito rosso a tubino cortissimo. Mentre le mostravo il vestito, lei si sfilò bikini e me lo diede in mano dicendomi di lavarlo. Intanto mia moglie era uscita dal bagno e asciugandosi andò in camera nostra. Mi chiamò per passarle un po’ di crema. Mentre le spalmavo la crema le chiesi se voleva che le accompagnassi all’imbarco. Temevo decidessero di andare loro con la macchina ed io sarei rimasta appiedata.
    
    -Non ce n’è bisogno ci passa a prendere l’amichetto di Lidia.-
    
    -Quale amichetto?-
    
    -Quello di ieri sera. Quello che le ha ...
    ... strappato le mutande.- Fa lei ridendo
    
    -L’amico di quello che ti stava dietro?-
    
    -Si sono amici.-
    
    -Allora in crociera verra anche lui.-
    
    -Non lo so. Sono sicura che viene Attilio perché me l’ha detto Lidia. Mi scegli il vestito da mettere sono sempre indecisa.-
    
    Scelsi un top e una minigonna cortissima. Intanto lei si era messa il bikini ed era andata in camera di Lidia. Mi sentii chiamare da Lidia che si era fatta la doccia e avvolta in un telo da bagno si era messa lo smalto alle dita. Soffiandosi sulle mani mi fa:
    
    -Mi aiuti tesoro? Si sta facendo tardi e ho lo smalto ancora fresco.-
    
    -Cosa ti devo fare?-
    
    -Infilami il costume. Il bikini che è sul letto.- E cosi dicendo lascia che il telo da bagno cada a terra. Mi stava trattando come la sua ancella, mi dava ordini come ad una schiava. E la cosa mi eccitava da morire. Ero eccitatissima. I motivi erano tanti,il sentirmi sottomessa dalle due donne, l’attesa per quello che pensavo di fare dopo la loro partenza e anche la consapevolezza che mia moglie si sarebbe rivista con Gustavo durante la crociera.
    
    Dalla finestra vidi la loro partenza. Sulla macchina che venne a prenderle c’erano due uomini. Rimisi un po’ in ordine le camere come mi avevano ordinato, poi mi vestii per uscire. Un look unisex molto sbilanciato al femminile. Dopo una passeggiata in una zona lontana da casa verso le sette e mezzo mi riavviai verso casa.
    
    Prima di risalire in macchina comperai un po’ di pizza per cena in una pizzeria dove sentii ...
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