1. Vacanze a rimini


    Data: 30/12/2019, Categorie: Trans Autore: DanaB

    ... specchio ebbi un attimo di esitazione. Ho le gambe abbastanza tornite e le depilo con la scusa che faccio ciclismo amatoriale. E quelle lunghe gambe abbronzate e incorniciate dai calzoncini mi davano un’aria parecchio femminile. Ma ero gia eccitatissima e avevo voglia di osare. Andai a passeggiare lungo la solita via dei negozi ma verso il centro. Anche se non volevo confessarlo neanche a me stessa, c’era un motivo per cui andavo da quella parte. Il pulman della discoteca nel percorso di ritorno dopo la nostra discesa proseguiva verso il centro di Rimini. L’uomo abitava in qualche albergo da quella parte. Avevo la speranza di incontrarlo, anche se poi non sapevo cosa avrei fatto.
    
    Passeggiai eccitatissima guardando i negozi e guardandomi intorno in cerca del mio uomo. Era improbabilissimo trovarlo ma ci provavo. Prolungai la passeggiata anche più del previsto. Rischiavo che le donne tornassero prima di me e sarebbe stato imbarazzante che mi avessero vista con i calzoncini di mia moglie.Feci appena in tempo a rientrare e cambiarmi che loro arrivarono.
    
    Dopo cena andammo a prendere un gelato e a passeggiare per negozi. Ebbi l’impulso di fare una cosa molto azzardata. Feci in modo di entrare insieme a mia moglie e a Lidia in un negozio dove ero stata nel pomeriggio e avevo chiesto parecchi prezzi. Il proprietario mi riconobbe la cosa mi elettrizzava. Feci provare a mia moglie un paio di calzoncini bianchi sgambatissimi che avevo ammirato nel pomeriggio e alla fine li ...
    ... comperò.
    
    Il giorno dopo pur alzandoci presto dissi che non mi andava di andare al mare. Mia moglie mi disse che visto che io rimanevo a casa potevo pulire la casa e rifare il letto. Mi chiese anche di mettere un po’ di ordine in camera dove aveva lasciato un sacco di vestiti buttati sulla sedia.
    
    Andate loro al mare, indossai una mini e un toppino e mi misi a fare le faccende. Mi eccitava moltissimo soprattutto riordinare il guardaroba di mia moglie. Finite le faccende mi misi il perizoma e mi stesi al sole. Rimasi in giardino fino alle quattro. Asciugandomi dopo la doccia mi accorsi che il segno dell’abbronzatura denunciava chiaramente cosa indossavo mentre prendevo il sole. Mi preparai per la mia passeggiata. Mi vestii come il giorno precedente. Solo la camicia di un colore diverso.
    
    Andai a passeggiare nello stesso posto ma non incontrai il mio uomo. La sera a cena proposi di andare in discoteca ma mia moglie e Lidia dissero che c’era una festa sulla spiaggia e volevano andare la. Io dissi che non me la sentivo di sentire la solita musica romagnola e dissi che mi sarei vista la televisione. Gia pensavo che sarei potuta uscire e di notte avrei potuto osare un po’ di più.
    
    Attesi con pazienza che loro uscissero pensando a come vestirmi. Appena loro furono uscite, indossai i calzoncini nuovi di mia moglie e sopra una camicia bianca di seta quasi più lunga dei pantaloni. Ai piedi i soliti sandaletti.
    
    Grazie ai miei capelli un po’ lunghi da dietro sembravo una donna. ...
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