1. Vacanze a rimini


    Data: 30/12/2019, Categorie: Trans Autore: DanaB

    ... Eccitatissima uscii. Mi sentivo guardata e la cosa mi eccitava. Stavo osando moltissimo, ma mi piaceva da morire. Entrai nel negozio dove avevamo comperato i pantaloncini.
    
    Mi eccitava l’idea che il proprietario mi riconoscesse e infatti mi riconobbe e riconobbe certamente anche i calzoncini. Gli chiesi il prezzo di una minigonna. Lui mi disse con aria complice che però non aveva la taglia. Io non gli avevo chiesto che taglia volevo, ebbi un brivido, lui pensava che era per me. Me ne fece vedere un’altra. Io dissi che mi piaceva di meno ma lui insistette dicendo che in dosso era una favola. Che andava provata. Si avviò verso il camerino. Io quasi svenni per l’eccitazione. Non ebbi il coraggio di seguirlo, gli dissi che ci avrei pensato e uscii con le gambe che mi tremavano.
    
    Tornai a casa poco prima delle donne. A letto mia moglie mi racconto della festa e che parecchi uomini ci avevano provato. Mentre mi raccontava i particolari cominciammo a fare l’amore. Notò anche il segno della mia abbronzatura.
    
    -Ma che costume hai messo!?-
    
    -Quello rosso.- Mentii io – Me lo sono arrotolato per avere meno segni che sia possibile. Tanto qui in giardino non mi vede nessuno.-
    
    -Mi piaci con l’abbronzatura quasi totale. Sei molto sexy! Però si rovina il costume arrotolandolo. Visto che tanto in giardino non ti vede nessuno mettiti il sotto di un mio bikini.-
    
    Avrei voluto dirle che era quello che facevo di solito ma feci finta di rimanere un po’ sorpreso poi feci:
    
    -Dici che ...
    ... potrei? -
    
    -Ma certo tesoro è uno slip come un altro. Mica ti metti il reggiseno. -
    
    La mattina dopo mentre stavano per andare al mare mia moglie mi ricordò le cose da fare e tra l’altro mi disse che c’erano dei sui slip e altre cose delicate da lavare a mano. Lidia disse che anche lei aveva biancheria da lavare a mano ma che lo avrebbe fatto in serata. Mia moglie intervenne dicendole di darmela che l’avrei lavata io. Lidia mi diede un sacchetto prima di uscire. Passai buona parte della mattina a fare faccende. Poi mi misi al sole. Avevamo gia deciso di andare in discoteca la sera, per cui mi riposai e non andai fuori nel pomeriggio. Subito dopo cena cominciarono i preparativi. Mia moglie e Lidia dopo essersi fatte la doccia si misero in camera a prepararsi. Mia moglie mi ordinò di raccogliere i loro costumi e di lavarli. Lidia mi chiese di stirarle la camicetta che si sarebbe messa.
    
    Io mi preparai per ultima. Lidia propose di andare con la macchina ma io dissi che non mi andava di guidare soprattutto al ritorno. Avrei voluto dir loro la verità, che speravo di ritrovare l’uomo della volta precedente sul pullman.
    
    Non lo incontrai. Ma il pullman era sempre pienissimo e io ero schiacciata tra la calca. Cercai di spostarmi finche non mi trovai davanti ad un giovane, perché mentre gli passavo davanti sentii che spingeva volontariamente il suo ventre contro di me. Mia moglie e Lidia erano poco più avanti. Io cercavo di fare l’indifferente perché loro erano rivolte verso di ...
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