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ISABELLA.......CHE TROIA........
Data: 30/12/2019, Categorie: Incesti Autore: MAURIZIORSO
... premeva poderoso sul suo pancino. Le dissi che era arrivato il momento di chiavare: allora si alzò e mi prese per mano per condurmi nella sua camera da letto. Si curò di chiudere la porta a chiave e, dopo aver sfilato la mia maglietta, fece altrettanto con i suoi slippini: con le labbra sempre incollate ci avvicinammo al letto e, una volta disteso, lei fù subìto sopra di me. Prese a fare avanti e indietro in modo che la mazza le massaggiasse la spacca: il lento movimento la arrapò, perchè i suoi mugolii erano sempre più poderosi. Si fermò all' improvviso e prese dal cassetto del comodino una piccola bottiglia in plastica: la scritta era evidente, perchè si trattava di un lubrificante intimo, che provvide a spalmare abbondantemente sul mio sesso e poi fece altrettanto con la sua passera. Ma le sue dita arrestarono in modo perentorio la loro marcia trionfale: un espressione di leggero fastidio sul suo viso, rese superflua qualunque altra spiegazione........comunque mi guardò e mi disse che era ancora vergine e che voleva essere quindi lei a dirigere e ad impalarsi. Acconsentii con un cenno del capo e la lasciai fare godendomi lo spettacolo! Era alquanto impacciata.......non sapeva da dove cominciare: allora tenni fermo il cazzo rivolto verso l' alto e le consigliai di divaricare un pò le grandi labbra, quel tanto che bastava per permettere alla cappella di insinuarsi e di aprirsi un varco. E' quanto fece, piegandosi leggermente in avanti e poggiando le mani sul mio ...
... torace, ma era molto insicura......un' insicurezza dettata chiaramente dall' inesperienza: provò a scendere un pò, ma il contatto con l' imene la fece trasalire......riprovò ancora un paio di volte, ma la paura di sentire dolore prese il sopravvento. Allora mi misi seduto e le cinsi la schiena per spingerla in avanti, in maniera tale che le sue tettine strusciassero contro il mio petto: le misi la lingua in bocca e ci baciammo avidamente, mentre la mazza era schiacciata contro il suo pancino. La feci quindi distendere sulla schiena: aprì le cosce e le fui sopra, andando a cercare immediatamente con la lingua l' imboccatura della passera: le divaricai a sufficienza le grandi labbra e le entrai dentro scopandola per quanto potevo.......Era vogliosa e passionale: si dimenava e mi incitava a spingere la lingua sempre più dentro la sua cavità, che provvidi a lubrificare con tutta la saliva che avevo in corpo. Si strizzava le tette tormentando i capezzoli con entrambe le mani.........sapevo che potevo prenderla e farla mia: con una mossa fulminea mi misi in ginocchio e avvicinai la cappella alle labbra grondanti, lasciando che scivolasse dentro. Quando raggiunsi l' imene. Isabella provò ad allontanarsi con un colpo di reni, ma la tenni stretta e avvinghiata a me. Iniziai quindi a scoparla dolcemente facendo avanti e indietro e senza toccare ulteriormente la fatidica barriera: il suo sguardo era nel contempo di preoccupazione ma anche di somma eccitazione......voleva il mio cazzo, ...