1. Grazie cuginetto


    Data: 31/12/2019, Categorie: Etero Incesti Autore: franny

    ... pantaloncini aderenti.Appena svoltava sulla strada panoramica, dalla quale era possibile ammirare le colline piene di vigne e le splendide montagne, incontrava i primi pendolari che si dirigevano in fretta verso la stazione dei treni. Mentre correva si trovava a salutare questo o quello, infondo in quel posto sembrava davvero di conoscersi tutti. Infine nell'ultimo tratto, prima di andare a casa, di solito incontrava un gruppetto di studenti. Ormai la metà era vicina, dinnanzi a casa sua c'era una figura seduta sugli scalini della casa affianco. Solo avvicinandosi ulteriormente riconobbe la sua amica Elena.Appena le fu vicina si fermò, aveva il fiatone la saluto con un ciao che sembrava più il verso di un animale. La sua amica la guardava con gli occhi colmi di lacrime, la salutò per poi riabbassare subito lo sguardo e ricominciare a piangere.Non appena il battito del suo cuore e la respirazione furono normalizzati Lucia si affrettò a chiedere cosa le era capitato. Elena le spiegò brevemente, tra un singhiozzo e l'altro che Patrizio l'aveva lasciata e in più ora si rifiutava di parlare con lei. Lucia la consolò in qualche modo, poi alzandosi in piedi con i pugni serrati le disse che ci avrebbe parlato lui e lo avrebbe mandato fuori a parlare con lei, anche a costo di tirarlo per i capelli.Entrò in casa come una furia, riusci a dissimulare leggermente salutando sua madre e suo padre che uscivano per andare a lavorare. Poi con passo deciso si diresse nella stanza di suo cugino. ...
    ... Lui era li tranquillo sul letto, con indosso solo i suoi jeans tutti tagliati. Lo vide alzare lo sguardo con fare interrogativo.�Ciao cuginetta� le sorrise aggiungendo �Non bussi nemmeno?��Ciao un paio di balle� esplose subito Lucia �Fuori c'è una ragazza che piange per colpa tua e tu te ne stai qui a leggere facendo finta di niente?� sentiva la rabbia che le montava da ogni angolo del suo corpo. Forse quella poteva essere la volta giusta per dirgli che lo detestava. Patrizio invece non si agito minimamente, si alzo dal letto, raccolse i suoi lunghi capelli neri in una coda e la guardo con l'espressione con cui si guarda un cucciolo che abbaia. Si diresse alla finestra scalzo, guardò fuori. Senza nemmeno indossare le scarpe usci di casa e per un buon quarto d'ora stette a parlare con Elena, Lucia rimase a spiare dalla finestra. Lo guardava, era tranquillo mentre parlava e anche sorridente. Ogni tanto abbracciava Elena e poi le parlava, fino a quando si scambiarono un rapido bacio e lei lo salutò con fare adorante.Appena rientrato in casa Patrizio la guardò Lucia severamente, le si avvicinò e dalla sua espressione lei era convinta stesse per darle un ceffone.�La prossima volta, anche se so che mi detesti, informati prima di parlare. Perché la tua cosiddetta amica non ha tutte le rotelle al posto giusto�.�Cosa vuoi dire?� si affretto a chiedere Lucia.�Semplicemente che tra me e lei non c'è niente. Come le ho detto ieri prima che si buttasse tra le mie braccia io al momento non ...
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