"Atto di coraggio"
Data: 31/12/2019,
Categorie:
Etero
Autoerotismo
Sensazioni
Autore: Lilli, Fonte: RaccontiMilu
... pagine insistono sul capezzolo sinistro.Ho voglia di toccarmi, appoggio il libro sulle cosce, mi sfioro appena, chiudo gli occhi�.Sono lava bollente, un magma confuso si fa strada, stringo le cosce come faccio sempre, sento il clitoride, non credo stia bene avere un orgasmo in pubblico� non mi è mai stato detto che posso farlo�.sono ben educata ..io..Alle fermate successive sale un mucchio di gente, mi distraggono dalla lettura con il loro chiacchiericcio.Mi guardo intorno penso �Cazzo non c�è un uomo decente! Tutti ragazzini brufolosi e operai pelosi e sudati che non sono davvero il mio genere!!�.Il mio sguardo viene attratto da una ragazza seduta una fila avanti a me in controsenso, è bella, sicuramente non è italiana, è tutta vestita di rosa sembra un confetto, sarebbe ridicola se quel colore sulla sua carnagione pallidissima non fosse un ottimo complemento, ha la bocca a cuore immagino i pompini che farà al fidanzatino�Ci sorridiamo, come a dire: �Siamo sulla stessa barca�Penso �Chissà se qualcuno si è dedicato a lei come hai fatto tu con me�� Ha un�aria dolce, gioca con il cellulare, forse se le merita le attenzioni del suo uomo, non usa ricatti stupidi o giochini vari.Nelle vicinanze della stazione non mi passa neanche per la mente di reinfilarmi nel bagno.C�è il bagno pubblico all�entrata della metro, mi fermerò lì.Quando mi alzo controllo la gonna, potrei averla macchiata quanto sono bagnata, no sembra salva e la cosa quasi mi stupisce, forse al gioco mancava la tua ...
... voce, se mi avessi chiamato con una scusa qualsiasi ti avrei detto che sono senza slip�Scendo al binario, mi dirigo verso la metro e�.leggo sulla porta del bagno �A causa di gesti incivili e vandalici i bagni non possono essere utilizzati�, segue un enorme lucchetto sulla porta a scoraggiare chiunque anche solo dal provarci.Nooo, il viaggio in metro così no, c�è una ressa infinita, tutti appiccicati, basta sfiorarmi per capire che non ho il reggiseno�. Maledetti teppisti, maledetta società incivile�Mi avvio sul corridoio, la camicetta si appiccica per il caldo a disegnare la forma a punta del mio seno che continua a ballare allegro ad ogni passo, incurante degli sguardi degli uomini che incrocio.Sotto la gonna l�umido è arrivato alle cosce, sono un lago, devo avere una riserva infinita di umori sono ore che stò così, ma me la sono cercata, volevo stupirti senza effetti speciali, provare a tenerti in tiro, pensare che ti masturberai su queste parole, è un gioco che ti diverte e francamente diverte anche me�.Dopo poche fermate riesco a sedermi, di fronte a me c�è un Uomo, legge un quotidiano, anche seduto si vede che è alto, ha i capelli bianchi, vestito con giacca e cravatta, quell�età di mezzo nella quale un uomo è definito interessante.Mi guarda, fa un cenno di cortesia con il capo, è strano come la specie si riconosca a naso, un po� come gli animali, siamo esseri complementari, gazzella e leone.Sotto i Suoi occhi mi sento ancora più nuda di quanto non sia in realtà, lo sa, ...