1. 162 - Marina e il marito cuck-old


    Data: 01/01/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Cuckold Lesbo Autoerotismo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... coricammo e facemmo l�amore. Entrambi avevamo ricevuto dal sole e dalla spensieratezza della prima giornata di ferie, una forte energia e così quell�atto d�amore fu molto intenso e vissuto in tutta la sua pienezza. Al mattino, restammo a letto fino a tardi e a pranzo ci dividemmo del prosciutto crudo e del parmigiano reggiano. Un buon bicchiere di vino e un caffè chiusero la �grande abboffata� .Erano le tre del pomeriggio di quel lunedì caldo e assolato, io uscii sul terrazzo e fui accolta dall�aria che profumava di fieno e dalla lieve brezza marina che soffiava da nord. Dalla parte opposta, la collina lussureggiante dalla quale, serpeggiando, una strada scendeva verso la campagna digradante fino a raggiungere in basso le lontane ripide scogliere.In quello spettacolo della natura si potevano ammirare i campi di un podere, circondati da filari di ginestre gialle e da recinzioni di pietre affioranti. Al centro diversi appezzamenti facevano sembrare l�insieme come se fosse una gonna scozzese a quadroni multicolori. Vi era l�oro verdeggiante del fieno appena tagliato, il verde lucente dei prati coltivati ad erba medica e ancora il rosa giallastro del granturco non ancora mietuto. Mi accomodai sulla sdraio e nel gran silenzio chiusi gli occhi. Sentivo ora solo più i lievi rumori della vita umana e animale che mi avvolgeva tutt�attorno. Il dolce cantilenare del vento faceva ondeggiare e frusciare la felce. Udii in lontananza anche il rumore del motore di una macchina che si ...
    ... mescolava a quello della mietitrice. Un certo numero d�api laboriosamente ronzavano da qualche parte, mentre il rumore del motore aumentava di intensità. Aprii gli occhi e vidi due auto che seguendo la strada serpeggiante, si avvicinavano a noi. Mi alzai incuriosita e mi affacciai alla balaustra di pietra che delimitava il terrazzo. Dopo alcune curve le vidi comparire lungo il rettilineo che portava a casa nostra. Si fermarono, un ragazzo giovane con gli occhiali scuri sugl�occhi scese dalla sua BMW, indossava pantaloni bianchi ed una polo azzurra della Fred Perry, suonò il campanello e attese con l�orecchio vicino al citofono.Udii la voce di mio marito rispondere e subito dopo lo scatto delle serratura automatica.Rientrai in casa e chiesi a Lorenzo�.�Cosa vogliono???��Sono amici, li ho invitati io�..��Ma da dove vengono scusa???��Madre mia, quante domande�. Un attimo e li conoscerai anche tu��Il portoncino si aprì e comparvero sei ragazzi tra i quali uno era di colore e due sole ragazze, Lorenzo me li presentò solo come amici. Nemmeno lui conosceva bene il loro nome. Ascoltai senza memorizzare i loro nomi di battesimo e poi io, da brava massaia offrii loro il caffè. Li feci accomodare in sala e mentre preparavo il caffè, riuscii a sentire, nonostante il brontolio della caffettiera, un parlottare a voce bassa, un brusio come di chi cospira nei confronti di qualcuno che è poco più lontano.Difatti, nel momento stesso in cui io giunsi in sala per servire la nera bevanda calda, il ...
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