1. La saga di Benedetta 5


    Data: 02/01/2020, Categorie: Incesti Autore: uriziern

    Attenzione: racconto di sola fantasia Fu un inizio di estate molto torbida per Benedetta, si sentiva pienamente viva, aveva riscoperto vecchi interessi ormai sopiti, la passione per la cucina e l'arte, la pittura in particolare, sarà merito del sesso si diceva, l'intesa con il marito era totale a letto, Gianni la soddisfaceva e assecondava tutte le voglie che le venivano in mente, aveva iniziato a comprare dei sex toys, per sentirsi veramente piena nei loro amplessi. Gianni era felice e la incoraggiava a provare, parlavano molto durante il sesso, di desideri nascosti, di persone con cui avrebbero fatto sesso, e alcune fantasie mai dichiarate. Fu in una sera torrida che tornarono a parlare di Luigi: -Come va con Luigi, parlate ancora? -Si, ma torni spesso su di lui mentre scopiamo, che mi nascondi? -Niente, semplice curiosità, con una bella figa che gira per casa, con questo caldo.... -Stai dicendo che mi guarda? -Beh l'altro giorno ti osservava il culo, era inebetito- -Ma dai secondo te mi punta il culetto? -Beh se avessi la sua età, con una mamma così, ci farei un pensierino -Che porco! Ti scoperesti tua madre! - E tu? E' un bel ragazzo, e tu stessa hai guardato il suo pisello, tu te lo faresti? -Non so, no.... forse....scopami dai- L'idea che suo figlio fosse dietro la porta ad ascoltare e a toccarsi, per poi venire sui suoi reggiseni, le procurò un forte orgasmo e di conseguenza schizzò fuori il suo liquido, non accadeva sempre, ma quando succedeva si mettevano a 69, ...
    ... Gianni la leccava per bene mentre lei lo finiva di bocca, gustandosi nella pancia il seme del marito. Due giorni dopo arrivò la famigerata tegola: -Devo andare in trasferta- esordì in Gianni Gli occhi di Benedetta si incendiarono di colpo, i ricordi di lei incinta, da sola, con il marito via per lavoro le tornarono istantanei alla memoria: -Mi avevi promesso che avevi chiuso con le trasferte!- -Hai ragione, ma sono clienti importanti e vogliono me per concludere l'affare- -Non me frega un cazzo se sono importanti! Tu non parti!- -Hai ragione, avevo promesso, ma sono passati 18 anni dall'ultima volta- -Sei proprio un bastardo!- Benedetta era furiosa e lo rimase fino alla partenza del marito, i tentativi di mettere pace da parte di suo figlio, non riuscirono ad ammorbidirla. Trovare i suoi reggiseni imbrattati da Luigi,ora non le procurava nessun eccitamento, nonostante la cosa non le dispiacesse in fondo. Arrivò il fatidico giorno, le valigie vicino alla porta, Gianni dispiaciuto che tentava un ultimo riappacificamento: -Benedetta ascoltami, sono dispiaciuto- -Sparisci dalla mia vista e visto che ci siamo, non lamentarti se torni cornuto!- -Se la metti così, va bene lo capisco, ricordati di Luigi però- Gianni pronunciò la frase chiudendo la porta di casa e un instante dopo sentì un vaso frantumarsi contro il legno e l'urlo di Benedetta: -Sei proprio un bastardo!- Nei giorni seguenti Benedetta era parecchio irritabile, sul lavoro aveva da ridire su tutto e tutti, si sentiva ...
«1234»