1. Il filo di L - La palestra


    Data: 10/11/2017, Categorie: Etero Autore: Alba6990, Fonte: EroticiRacconti

    Perché ho scelto Elisa? Perché ho scelto Maurizio? Non c’è un motivo ben specifico. Ce ne sono tanti come loro. Ci sono tante ragazze che si eccitano a causa delle attenzioni ricevute dagli uomini, che hanno bisogno di essere riempite di complimenti e di mettersi sempre in mostra come dei pavoni, di avere la conferma che sono loro le più belle. Forse per riempire una qualche sorta di vuoto interiore. E ci sono tanti uomini come Maurizio. Rifiuti umani scartati dalla società, che sfogano le loro fantasie sessuali davanti ad un computer, che non hanno alcuna vita al di fuori di quel piccolo mondo che si sono creati nella loro cameretta, fatto di foto di social network, porno da quattro soldi e fazzoletti intrisi di liquido seminale. Anche loro hanno una sorta di vuoto da colmare. La mia scelta su questi due soggetti è stata casuale. Com’è casuale la scelta di questi altri due individui. — - GIULIA - — Sudore. Pesi. Sudore. Bevande energetiche. Ancora sudore. Siamo in palestra. O, più precisamente, nello sgabuzzino di questa palestra nella periferia di Milano. Antonio, un personal trainer che lavora qui da circa sette anni, si sta facendo fare un bel lavoretto di bocca da Giulia, una delle ragazze che segue. È da qualche mese che fra i due è scoppiata la scintilla della Lussuria e siccome Giulia non era e non è alla ricerca di una storia seria, perché no? Il suo ex si è dimostrato un vero stronzo a dormire con quella puttana di sua cugina. Per tutti quei due anni da single, ...
    ... non aveva trovato nessuno, a parte due o tre, che potesse appagare i suoi appetiti sessuali: quale ragazza farebbe mai sesso con una manica di coglioni ritardati, belli quanto un lurido cesso e soprattutto che non sanno neanche che cosa sia la clitoride? Antonio è un bell’uomo, ha una perfetta conoscenza dell’anatomia femminile. E in più il suo cazzo è da urlo. Giulia lo paragona spesso al pene di Rocco Siffredi, è convinta che lui possa fare il porno attore. Pure in questo momento, mentre il suo glande percorre il contorno delle sue labbra come fosse un rossetto, lo sta pensando. Antonio è appoggiato in tutta la sua grandezza di muscoli al muro, il bacino bello in fuori, a completa disposizione di quella buccuccia degna di essere battezzata “da pompinara”. Con la mano grande quanto un badile da cantiere, accompagna i movimenti della testa della sua allieva. Le tiene i capelli in una coda di cavallo, per avere modo di osservare bene tutti i movimenti della lingua. Nel frattempo, Giulia ha alzato di poco il top da palestra e scoperto il seno prosperoso. Si accarezza le mammelle come se dovesse cospargerle di un qualche tipo di olio profumato, non perdendo il contatto visivo con il suo personal trainer. “Sei una gran porca, lo sai?” Dice lui con la voce rotta dall’eccitazione che gli provoca questo spettacolo. “Mmm...e non ho ancora finito...” risponde Giulia, staccandosi da quel pene con uno schiocco delle labbra e accogliendolo in mezzo ai suoi seni. Una lenta spagnola, il ...
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