1. Silvana: da compagna di classe a schiava


    Data: 10/11/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Simara, Fonte: RaccontiMilu

    ... anfibi di dosso TROIAAAAAA!�R: �Ok, basta con le carinerie, l�hai voluto tu! LECCA! Lecca gli anfibi di Sara e mettici passione, voglio vederti leccare quelle suole come leccassi il cazzo di Mauro ahahahah�Sa: �Ma Roby!!! Non conoscevo questo lato ahahah, comunque ha ragione, - rivolgendosi alla faccia sotto le sue suole � Lecca bene che voglio un lavoro ben fatto!�La novella schiava comincio a leccare fra mugolii di protesta: �Come ci riuscite??? Slurp� slurp��Sa: �Oh Roby, questa sta veramente leccandomi le suole, sento il fruscio della sua lingua sulle piante dei piedi attraverso la suola ahahahah non ci credo!!!�R: �Eheh, vedi com�e brava la nostra lecca suole?�Sa: �Come si sta li sotto? Ti piacciono i miei anfibi?� Disse Sara scostando leggermente le suole per guardarla negli occhiSi: �Mi fanno schifo, ho la bocca impastata di polvere e peluria� bleahh�R: �E no!!! L�igiene prima di tutto, se hai la bocca sporca poi come puoi pulire bene le suole alla nostra amica Sara?� E dicendo questo si avvicino al volto di lei e, tenendosi i capelli affinch&egrave non le cadessero in avanti, le disse: �Apri la bocca!� e appena le obbedì, vi fece sciovolare dentro un copioso sputo. Silvana stava per richiudere la bocca quando, inaspettatamente, la punta dell�anfibio di Sara le batt&egrave il mento facendole capire di mantenerla ancora aperta. Senza dire nulla, la compagna segui l�esempio di Roberta e sputò anch�essa in bocca alla sottomessa che si ritrovò la saliva delle due ragazze ...
    ... ristagnare nel palato dove ora galleggiavano i residui di sporco delle scarpe di Sara.Roberta con un calcetto dato con la punta delle sue all star chiuse la bocca del fantoccio. �Ingoia!, da brava! Visto, non era poi cosi difficile� ti abbiamo anche aiutata. La prossima volta però non potremo darti tutti sti aiuti, magari avremo da fare e non potremo star sempre a conversare col tappeto, non ti pare?�Silvana aveva perso lo smalto ribelle e non parlava. Cercava di capire la situazione. Si trovava agli ordini delle sue compagne con le quali vigeva da sempre un rapporto di finta cordialità che mascherava un antipatia reciproca maturata negli anni di scuola dispetto dopo dispetto ripicca dopo ripicca. Decisamente non era in una buona posizione!Sa: �Che possiamo farle ora?�R: �Quello che vuoi�Sa: �No perché� se non ci sono limiti� io dovrei andare in bagno��Roberta fu spiazzata da quella proposta. Lei usava i poteri di Giuliano da due mesi e, nonostante l�avesse pensato, non si era mai spinta tanto avanti. Questa qui, dal nulla era già pronta a fare tanto? Allora forse non era l�unica a porvare piuacere nel sottomettere e umiliare. Tuttavia le dava fastidio essere superata da un�amica anche se non sapeva bene perché.R: �Ahahah, cosa dici Silvana? Hai sete? Hai sentito Sara? &egrave così magnanima che ti offrirebbe uno special drink, che te ne pare�Il terrore invase gli occhi della parodia umana ai loro piedi.Si: �Vi prego, vi scongiuro, no� no� no!!! Giuro farò tutto quello che ...