Al traverso dell'isola parte ii - le bocche - Racconti Erotici

Al traverso dell'isola parte ii - le bocche

... sereno e al traverso avevamo l’Isola della Maddalena da un lato e la Corsica dall’altro.

L’eccitazione di essere indenni e tutti in splendida forma, oltre alla magnifica vista che la natura ci stava offrendo, prese il sopravvento sulla stanchezza.

Io e Ronald, durante la notte insonne alternandosi al timone, avevamo escogitato un giochetto.

Lo strip-poker del marinaio!

Il gioco consiste nel fare agli avversari alcune domande sulla marineria in generale. Chi sbaglia toglie un indumento o sconta una penitenza se è già nudo.

Ovviamente scusa più stupida per fargli fare uno spogliarello non potevamo trovarla e Brigitte ed Eleonora non si fecero pregare.

Utilizzando l’albero di maestra come palo ci regalarono un strip mozzafiato. Riuscivano sempre a sorprenderci!!

Stavo agitando una scotta tra le mani e mi venne in mente di legare le due ragazze all’albero.

Come sempre non ci fu bisogno di pregarle e si misero, faccia a faccia, abbracciate all’albero.

Eravamo a secco di vele, loro legate all’albero completamente nude e ben in vista.

Per nulla turbate della situazione si dimenavano e ridevano.

Si baciavano e ci guardavano con occhi invitanti.

Avevano un corpo fantastico, inarcavano i loro fianchi per aprire le natiche. Il sole ed il sale le rendevano abbaglianti.

La pelle abbronzata con chiazze di sale, nel controluce si vedeva che dalle loro grandi labbra scendevano goccioline di umore. Erano eccitatissime e anche noi non da ...

... meno.

Irresistibili!

Con un’altra scotta iniziai a frustarle delicatamente e così fece anche Ronald. I piccoli segni che le corde lasciavano sulla pelle erano estremamente eccitanti e loro, consapevoli, continuavano a inarcare i fianchi e a chiamarci con lo sguardo.

Io e Ronald ci tuffammo tra le loro natiche e sentii quel meraviglioso sapore che i buchetti di Eleonora lasciavano nella mia bocca. Aveva un culo morbidissimo, dolce, sempre pronto, la fica bagnata e dolcissima.

La mia lingua esplorava ogni cosa e lei accompagnava con i fianchi, il mio cazzo era durissimo e appena lo appoggiai sul suo culetto lei se lo risucchiò dentro.

Affondò immediatamente, tanto era rilassato e voglioso.

Ronald e Brigitte stavano facendo la stessa cosa.

Aperti alla vista di chiunque, in uno dei posti più belli della terra, stavamo scopando senza alcun pudore e con un’intensità che difficilmente si raggiunge.

Brigitte ed Eleonora si cercavano e si baciavano, staccandosi solo quando uno di noi due affondava dentro i loro corpi, allora spalancavano gli occhi e la bocca, con un’espressione di meraviglia.

Che donne stupende, vivevano il sesso come una cosa unica. Provavano orgasmi sincronizzati. Avevano affinato un modo di stare assieme e di condividere la sessualità che neppure due gemelle siamesi avrebbero potuto fare.

Erano una cosa unica!!

Le sciolsi improvvisamente dai legacci molto blandi e, all’unisono, si voltarono infilandosi il cazzo in bocca per farci un un pompino ...