1. Agata, l'ucraina.


    Data: 07/01/2020, Categorie: Feticismo Hardcore, Maturo Autore: right_flirt, Fonte: xHamster

    ... di uomini nella mia vita”- “bhe non è mica un difetto, basta non sentirsi mai usati o sporcati”- “ no a me in realtà alle volte piace anche sentirmi cosi e cerco apposta uomini ciccioni o sporchi per sentirmi usata, ma mi succedeva più da giovane di andare a cercare i vecchi, quelli che ti scopano con lo sguardo e se ne fregano che sei più piccola della figlia, adesso devo compensare e allora vado con i giovani”- “mi sembra una bella soluzione”Mi afferrò la testa dietro la nuca e mi bacio, questa volta non a stampo, ci mise la lingua, inizio da subito con prepotenza quasi scopandomi la bocca con la sua lingua, con la sua saliva calda e copiosa, non mi andava di opporre resistenza volevo vedere questa donna cosa avesse da offrirmi fino in fondo, quali fossero i suoi desideri su di me, le sue fantasie, cosa voleva fare di me.Mentre ci baciavamo le iniziai a slacciare qualche bottone della camicia e infilai la mano tra il suo reggiseno, parecchio stretto, e la carne. Sentii un capezzolo duro e dalle dimensioni davvero importanti, iniziai a girare intorno con il dito ma non riuscivo bene, il reggiseno mi costringeva la mano, lo sganciai, devo dire che è uno di quei fondamentali che mi esce davvero bene lo sgancio del reggiseno da sopra i vestiti.Lo stesso fece lei con la mia cinta, con i bottoni dei miei pantaloni, per fortuna lo tiro fuori, ormai mi stava facendo male per la costrizione creata dagli sleep aderenti e dai jeans pesanti.Mi sussurrò: “ uhmmmmmmm sei circonciso, ...
    ... mi piace succhiare i cazzi circoncisi”Mi afferrò per i jeans tirandomi bruscamente verso di lei e lo prese in bocca, nuovamente con foga, senza risparmiare nulla, inizio ad ansimare e a spingerselo da sola in gola, io muovevo lentamente il bacino ma era solo un riflesso perché più giu di cosi il mio cazzo non sarebbe mai potuto arrivare Lo aveva ingoiato davvero tutto e non lo tirava giù a tratti ma lo teneva fisso fino in fondo e faceva dei cerchi con la testa, una professionista.Per un attimo mi ricordai che stavamo in un parcheggio di una metro e anche se era quasi buio potevamo essere visti o ripresi da qualche cellulare indiscreto….. ma sticazzi.Io le tenevo una mano semplicemente poggiata sul culo e l’altra sul finestrino.Lei con la sinistra mi afferrò forte il cazzo e facendo uno strano rumore inizio a muovere la mano facendomi una sega mentre se ne teneva meta in bocca. Faceva cadere la saliva copiosa sulla sua mano per poi con rapidi s**tti della mano fin sopra la cappella la riportava tutta su e aspirando con la bocca risucchiava la saliva che aveva lasciato colare, molto di più che una professionista.“Agata guarda che sono pieno, devo sborrare”- “no fermo aspetta, voglio che mi sbori sui miei pantaloni, sulla parte i pelle dei miei leggins, mi piace vederla li sopra”- “ok ma come faciamo”- “mettiti inginocchiato sul tuo sedile, con il cazzo verso i me e ti faccio una sega, fidati sbori subito e tanto, poi la macchina la puliamo”- “sisi figurati che mi frega della ...