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La mia iniziazione (cap.1)
Data: 07/01/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: cagnettabianca
Avevo trascorso la mia adolescenza in un collegio svizzero dove saltuariamente veniva mio padre a farmi visita . In casa ci andavo pochissime volte all'anno e in occasione delle feste più importanti. Avevo perso la mamma quando ero piccola e mio padre dopo qualche anno incontrò un'avvenente donna che in seguito sposò. Rimasi in collegio fino alla maggiore età e terminai là i miei studi liceali. Volevo continuare gli studi universitari ma le cose nella mia vita cambiarono improvvisamente. Mio padre si ammalò e in seguito rimasi sola con la mia matrigna, che graziandomi di farmi rimanere in casa con lei decise che era giunto il momento del mio debutto in società e trovarmi un lavoro. Ero e sono tutt'ora una ragazza molto semplice, timida e remissiva, dal carattere molto docile e sottomesso. Il rapporto con la mia matrigna non era del tutto roseo e gli alterchi erano frequenti e giornalieri. Lei gestiva tutto e decideva il da farsi anche per me che vivevo nella stessa casa. Aveva parecchie amicizie soprattutto maschili, a volte qualcuno dei suoi amici si fermava a dormire. Se devo definirla direi una donna senza tabù. Un giorno, dopo varie discussioni, mi disse che sarebbe venuto in casa un suo intimo amico medico. Voleva che facessi una visita medica per un controllo generale. A essere sincera mi sono ribellata inizialmente perché stavo bene di salute ma lei molto caparbiamente me lo impose. Il dottore si presentò alle 17,00 in punto e in mano aveva una ...
... valigetta. La mia matrigna lo fece accomodare in salotto e mi chiamò. Arrivai con il cuore palpitante e impacciata mi presentai in stanza con un soffocato buonasera. Venni presa per mano dalla matrigna che mi portò proprio davanti a lui e stringendomi forte alle spalle mi raccomandò di fare tutto ciò che il dottore mi avrebbe chiesto. Lei ci lasciò soli. Era un uomo dai capelli brizzolati e gli occhi di ghiaccio. Un uomo non giovanissimo, forse sulla cinquantina di età. Sentivo i suoi occhi sul mio corpo, mi scrutava come fossi un animale raro facendomi girare lentamente su me stessa fino a quando mi ordinò di sedermi accanto a lui. Mi fece qualche domanda. Lui conosceva già il mio nome e questo mi fece capire che la mia matrigna aveva precedentemente parlato di me con lui. Era venuto per visitarmi e quindi dovevo togliermi i vestiti. Mi sentii morire, non mi ero mai denudata completamente davanti a un uomo. Mi sentivo le gambe pesanti, ero come paralizzata ma dovetti eseguire anche se a malincuore. Lui seduto in poltrona guardava tutti i miei gesti senza pronunciarsi fino a quando mi ordinò di avvicinarmi a lui e mettermi dinnanzi con le gambe divaricate e le braccia alte dietro la nuca. Ho un seno abbastanza prosperoso e mettendomi in quella posizione le mie tette si sollevarono spingendosi in avanti. Sentii le sue mani passare su ogni centimetro del mio corpo e affondare nelle parti intime. Credo che il mio viso fosse infuocato, mi sentivo a disagio e mi mancava ...