Giada di profondo ha solo la gola
Data: 07/01/2020,
Categorie:
Trans
Autore: Wthinking
Giada aveva un fisico slanciato, ventre piatto, corpo completamente implume, capelli lunghi naturali e un visino angelico. Nelle foto calzava un tacco 12, tra una posa ammiccante e l’altra, cercava di gridare al mondo il suo essere donna. Mi colpì la giovane età e quella sua vorace passione per gli uccelli, di lunghezza sopra alla media, di cui si prendeva famelicamente cura ogni giorno, ingoiandoli fino alle palle, avvolgendoli nella sua carica erotica fino a mandare giù per l’esofago svariati centilitri di nettare bianco.
Non mi è mai piaciuto il genere trav, perché nasconde dietro un mondo molto ricco di sfaccettature, molto intimo e sofferto ed io che vivo il sesso col sorriso difficilmente riesco a trovare una quadra, se devo avere a che fare con persone (di qualsiasi categoria sessuale appartengano) con un carattere fragile, spigoloso, che attaccano per prima, per paura di mostrare le proprie vulnerabilità.
Giada non faceva eccezione a queste regole.
Non ci avevo mai pensato di farmi succhiare il cazzo da un uomo, con la parrucca o capelli lunghi, sempre uomini sono. Possono atteggiarsi da donne consumate, ma è una questione cromosomica, uomini rimarranno. E non saranno le centinaia di fugaci fellatio in auto a farle diventare donne, Giada inclusa.
Lei aveva una visione distorta delle donne, le odiava perché non era come loro, si sentiva femmina ed anche tanto, ma l’archetipo di donna che aveva introiettato era quello passato dai migliaia di video porno ...
... consumati nelle serate annoiate. Video di donne professioniste, di pratiche sessuali confezionate dall’industria, che inducono a pensare che tutto deve essere così altrimenti non è vero sesso.
Spesso si sentiva meglio delle sue amiche, perché loro non spompinavano così bene e godeva a sentire le lamentele degli uomini con i quali si appartava, della qualità scarsa del sesso orale che ricevevano dalle loro compagne e che un pompino così non l’avevano mai provato in vita loro.
Giada ha imparato a essere donna focalizzando tutte le sue attenzioni in mezzo alle gambe dei maschi alfa (così preferiscono essere chiamati quelli che soventemente non riescono con le donne e hanno scelto altre vie per svuotarsi i coglioni), venerando centinaia di cazzi, praticando la fellatio perfetta, selezionando quelli lunghi e grossi, annaffiando lo stomaco da abbondanti colate calde di sperma.
Gli uomini che accoglieva in auto, si sfilavano rapidamente i calzoni, l’avevano cercata quando il testosterone non gli faceva capire niente, quando le palle traboccavano di seme, immaginata più volte a fare vorticosamente su e giù con la testa, ma poi una volta ripuliti per bene, quasi a vergognarsi inventavano le più banali scuse, si rivestivano e tornavano a casa, dritti verso la loro mediocre vita. Di necessità virtù, la stragrande maggioranza di loro, ma propedeutiche le loro voglie insane e far sentire donna, per soli 10 minuti quel giovane uomo sulla ventina, che in privato amava farsi chiamare ...