Giada di profondo ha solo la gola
Data: 07/01/2020,
Categorie:
Trans
Autore: Wthinking
... Giada.
Il giorno che contattai Giada ero abbastanza nervoso, sapevo che quell’ipotetico incontro avrebbe cambiato radicalmente la visione che avevo di me riguardo la mia eterosessualità, a volte sbandierata come uno stupido vanto, a volte difesa per evitare di essere giudicato negativamente e precludermi altri incontri. Non avevo tenuto conto del dopo, del come mi sarei sentito, del come mi avrebbero visto gli altri.
In quel momento ero partito per quel famoso trip volto ad assecondare una fantasia ricorrente, che non era avere un rapporto completo con una trav, ma ricevere solo del sesso orale, praticato a regola d’arte stando a quanto mi pareva di aver capito. Inoltre, lei organizzava anche feste con amiche donne molto giovani e mi stuzzicava molto prendere parte a feste con donne vere e qualcuna “speciale”.
Avendo dimensioni notevoli, mi eccitava tantissimo sapere di una bocca che avrebbe accolto fino all’attaccatura del cazzo il generosissimo regalo che mi aveva fatto mamma in mezzo alle gambe. Sapere che quell’incontenibile esplosione di piacere, sarebbe stata ingurgitata e discesa giù da quelle fauci così capaci, aumentava a dismisura le dimensioni del mio uccello, al solo pensiero.
La risposta di Giada mi emozionò, sentii vicina la possibilità di dare forma alle mie fantasie e in maniera del tutto ingenua risposi alla sua domanda principale “Quanto ce l’hai lungo”… senza millantare nulla in quanto aveva già ricevuto le foto del mio cazzo bello in tiro (a ...
... detta di tutti notevole), ma alla sua attenta vista foto e quanto dichiarato discostavano di 2 centimetri. Bollato come bugiardo, fui invitato a dimenticarmi del suo profilo e di non contattarla più.
Non feci nessun tentativo per dissuaderla, perché capii subito che un conto sono le fantasie, un conto poi è scontrarsi con la realtà delle proprie convinzioni, che avrei potuto dimostrare metro alla mano come avevo rilevato certe misure, che in foto quelli che ingoiava non mi sembravano tutti questi uccelloni, che la qualità media dei loro proprietari lasciava a desiderare, che fondamentalmente lei era la mia scelta libera in mezzo a tanta figa e pulsioni varie che giorno dopo giorno riuscivo a realizzare.
È bello sapere di essere il frutto di una scelta libera e consapevole, in mezzo a tanta offerta, ma per capirlo di profondo non devi avere solo la gola.
Tutti i miei pregiudizi riguardo un mondo mai cercato e molto criticato, riaffiorarono nelle loro peggiori accezioni e davvero ebbi una sensazione di fastidio, non tanto per essere stato scartato, tanto per il fatto che intuendo che era venuta a mancare la conditio sine qua non, la fiducia, tutti quei voli fatti dalla mia fantasia si rivelarono pindarici.
E la fiducia, purtroppo, non era la sua nei miei confronti, ma quella che io già non avevo mai avuto nei confronti di una categoria, a questo giro ben rappresentata da una persona che in poche righe rivelò tutta la fragile natura, l’essere scostante, maleducata e a ...