Cenerentola e il Falco
Data: 08/01/2020,
Categorie:
Anale
Prime Esperienze
Comici
Autore: giessestory, Fonte: xHamster
... si… le scarpette di Cenerentola! Ridicolo!” aveva aggiunto, schiumante, la mia sorella più grande: ma lei mi odia, lo sanno tutti!- Scappiamo, è tardissimo! – dissi scendendo le scale, mio padre era pronto, in cucina, e non osò lamentarsi anche se mi aspettava da un’ora.La sua pazienza era frutto dell’addestramento che, negli anni, gli aveva inferto mia madre.2La festa era meravigliosa.La family di Gianfilippo (il mio Fidanzato) era quello che era, in città.Ricchi stratosferici, grazie alle firme che portavano addosso, sembravano più dei cartelloni pubblicitari che dei normali esseri umani.Il papà di Gianfilippo, aveva comprato l’Hammer da pochi giorni; ora era parcheggiato, lucente come una stella, al posto d’onore, fuori Villa Pomposa.Un giorno, forse, i miei piedi avrebbero salito il predellino di quella specie di carro armato con l’interno “a****lier”.Dipendeva solo da me e io dipendevo solo dalle mie scarpette da favola.Era la festa per i diciotto del mio raga. Doveva essere unica, indimenticabile!Gianfilippo aveva apprezzato moltissimo le mie scarpette e forse anche l’effetto mini-calze-carne nuda, poiché appena poteva mi toccava il culo; si era accanito specialmente da quando si era accorto che, sotto, indossavo solo un perizoma.Per fortuna la festa era troppo divertente e gli amici lo tenevano occupato con una serie di scherzi troppo fighi; era troppo protagonista, in quella magica serata, per cercare di incularmi alla prima occasione.Per Gianfilippo era ...
... diventata un’ossessione. Quando scoprì che non ero più vergine non si lamentò più di tanto. E’ un ragazzo emancipato e, pur di scopare, gli va bene tutto.Ha creduto ciecamente che fosse lui, il primo, a cui lo prendevo in bocca.Ha creduto anche alla storia che non ero mai “venuta” veramente, con un ragazzo e ha bevuto pure il mio stupore, quando gli ho confessato che il suo cazzo era il più grande, il più duro che avessi mai provato.Nonostante tutti questi primati, non demordeva: continuava a cercare di farmi il culo.Anche i suoi amici, aspettavano la sua testimonianza a riguardo… ma nessuno ne parlava davanti a me, per fortuna.Lory, la mia amica del cuore, mi aveva raccontato che il suo raga, aveva detto che il mio raga, aveva detto che, appena riusciva a farmi il culo, avrebbe filmato l’evento e postato il tutto su Youtube, così, giusto per condividere.Aveva anche detto che il problema nasceva da me: ero troppo abbondante, troppo bona, diciamo.Le altre ragazze, a scuola erano o filiformi o ciccione. Invece io, nonostante la giovane età, avevo un corpo da donna. Tutto prorompeva dal mio fisico: i seni quarta misura, tondi e sodi come due meloni e anche il culo, non scherzava. Lo avevo molto alto, “a brasiliana” come lo definiva la mia maestra di lingue, che spesso, con la scusa di controllarlo tecnicamente, me lo palpava… anche lei, purtroppo!3Avevamo una grande sala tutta per noi ragazzi. Credo che in quella Villa enorme, si stessero tenendo, contemporaneamente, altri ...