1. Cenerentola e il Falco


    Data: 08/01/2020, Categorie: Anale Prime Esperienze Comici Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... spero. Anche perché sarei pronta a darti il mio “regalo”, adesso. –- Ma, Ciccia, il regalo me lo hai già fatto, ricordi? –- No, Giangino mio, quello era “un regalo” e basta... adesso voglio donarti qualcosa di mio e gli presi la mano, portandomela sulla natica nuda sotto la veste, attenta che nessuno vedesse.Gianfilippo iniziò a sudare freddo e gli occhi gli brillarono.Io lo lasciai nella sala mezza vuota e imboccai di nuovo la strada dei bagni, dopotutto erano confortevoli e ormai mi ci ero acclimatata.Mentre scendevo le scale, sentii Gianfilippo che gridava al papy:- Babbo, lasciami le chiavi dell’Hammer e prendi tu la cinquecento, per stasera! –Il mio cuore batteva forte.Poco dopo, in un tripudio di sensi, cedetti alla pressione del cazzo significativo del mio ragazzo e me lo lasciai infilare nel culetto, fino alla radice.Non mi fece male; il lavorio del Falco mi aveva preparata e bendisposta, anzi, mi vergogno a confessarlo, persino vogliosa di prenderne ancora, e bene.Gianfilippo mi venne dietro gongolante di piacere, anche per lui era la prima volta.EpilogoUn’ora dopo sotto ...
    ... casa, accompagnata dalla carrozza in acciaio, la povera “Cenerentola” torno a casa, con un velo di tristezza nello sguardo, addolorata per le scarpette perdute ma, una sorpresa l’attendeva: nel buio del cortile, proprio all’ingresso del cancelletto di casa sua, poggiate per terra le sue favolose scarpette di seta.Sconvolta e felice, le raccolse e le strinse al cuore poi, guardando meglio, si accorse che dentro ad una era nascosto un pezzetto di carta.Era un messaggio del famigerato Falco:“Brutta zocolona, ti restitrutisco le scarpe perchè non servono a un cazzo: no puzano, sono troppo nuove. Mi tengo la mutanda invesce, percè quella si sente. Il Falco no perdona!”Che serata!Cenerentola sorrise con un pizzico di simpatia.Il Falco aveva lasciato il segno, è vero, ma come comico, però.Poi pensò, salendo gli ultimi gradini e massaggiandosi l’ano con la mano libera: “Invece, sto cazzo di Gianfilippo c’è andato giù pesante!”Ma già si gustava quel piacevole indolenzimento, sapeva che lo avrebbe provato altre volte, felice e contenta, nella sua lunga vita da principessa.FINECapri, giugno 2013 
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