Tre giorni d'amore , parte prima , la conoscenza e il viaggio
Data: 10/01/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: birbante58
... centimetri dal mio cazzo. Stavo cambiando, in fretta, l’uomo insoddisfatto, tradito, vilipeso, si stava svegliando e stava capendo che ci sono donne che sono davvero Donne e non pezzi di legno o profittatrici piene di secondi fini. Passarono i mesi e decidemmo di vederci, era maggio. Programmai un lungo viaggio per lavoro, stabilendo base in un hotel non troppo distante da dove abitava lei, in un paesotto vicino sulla riva del mare. Durante la strada, lunghissima sia come chilometri che come tempo, pensai e ripensai a cosa stavo facendo. Parte della mia mente era terribilmente angosciata dal pensiero del tradimento , l’altra parte era contenta di vivere quella storia , la volevo fortemente , mi mancava troppo l’essere uomo , mi mancava troppo il far godere una donna , poterla accarezzare , baciarla e guardarla mentre IO la facevo provare piacere. Già noi uomini sappiamo godere anche soltanto quando la nostra donna prova piacere se siamo noi a darglielo. E’ un premio, uno stupendo premio quando la nostra compagna ci grida in faccia il suo piacere. Partii da casa molto molto presto, ovviamente appena partito glielo scrissi e cominciammo a sentirci per fantasticare cosa sarebbe successo il giorno dopo. Nessuno dei due voleva ...
... promettere nulla, nessuno dei due si sentiva di programmare nulla. Seppi dopo che nella sua precedente esperienza, quella persona la costrinse a vestirsi e a comportarsi da vera troia e che lei, troppo presa dalla voglia di provare quel piacere che le era negato, acconsentì a ogni cosa che costui le aveva chiesto. Ma non era quello di cui lei aveva bisogno. La sera che arrivai, sul poggiolo dell’hotel, fantasticavo su cosa sarebbe successo l’indomani, ero teso come una corda di violino. Non avevo mai tradito, era la prima volta. Gli amici che sapevano avevano cercato di convincermi che, vista la situazione a casa non c’era niente di male. Si ma vallo a dire al mio uccello…. purtroppo è collegato a cuore e cervello. La notte fu un inferno e il mattino ancora di più, guardavo fuori dal balcone seduto su una sdraio e aspettavo la sua auto. Quando arrivò e la vidi il cuore fece un salto , quasi mi sentii male. La sua massa di capelli mossi , quasi ricci , quel nasino impertinente , quelle tette e quel culo che avevo visto tante volte mi tornano in mente come un velocissimo slideshow. Ma la voglia quasi sparì. Le volevo bene , tanto , ma davvero tanto. Ilò seguito tra qualche giorno , i due protagonisti si incontreranno e......