1. Un bagno particolare


    Data: 10/11/2017, Categorie: Etero Autore: Jimpoi, Fonte: RaccontiMilu

    ... mano verso di sé lentamente, facendo ricoprire il glande dalla pelle, poi tornò indietro.Ripeté il movimento, aumentando pian piano la velocità, poi pensò: �&egrave da quando facevo prima superiore, che non faccio solo una sega��Era molto eccitata ormai dalla situazione, ma riusciva a prendere il coraggio di andare oltre. In fin dei conti stava masturbando uno sconosciuto attraverso il muro del bagno di un bar.Mentre continuava il movimento, l�altra mano si insinuò fra le sue gambe, arrivando alla vagina bagnata. Non le importava che ci fossero ancora tracce di pipì. Iniziò a massaggiarsi il clitoride gonfio di eccitazione, mugolando piano. Le mutandine le erano calate fino alle caviglie, e Bianca allargò le gambe, toccandosi con più vigore.Il pene, o meglio il suo proprietario, si accorse che la ragazza ci stava prendendo gusto, infatti si indurì ancora di più e si spinse un po� più fuori.Lo continuava a guardare, senza riuscire a staccargli gli occhi di dosso, poi, lentamente, avvicinò il viso: avvertì un gradevole odore di maschio, non troppo intenso, che la eccitò ancora di più. Aprì le labbra lo fece entrare in bocca. L�uomo si lasciò andare in un grugnito tra il sorpreso e il compiaciuto. Il sapore era gradevole come l�odore. Leccò il glande, quasi avvolgendolo con la lingua, poi percorse tutta l�asta, su e giù.Lo riprese fra le labbra e iniziò a muovere la testa avanti ed indietro, mentre continuava ad accarezzarlo ...
    ... sotto il glande con la lingua e con la mano a masturbarlo con lo stesso ritmo.Le sue dita si muovevano velocemente sulla sua vagina, ormai fradicia, provocandole un piacere che conosceva bene.Tentò di farlo entrare tutto in bocca, ma era troppo lungo, ne ingoiò comunque più di metà, facendo gemere l�uomo. Probabilmente non si era aspettato una donna così disinibita.Bianca, notando che lo sconosciuto gradiva, lo rifece altre volte, arrivando sempre più in profondità, fino a sfiorare il muro con la punta del naso.Dopo non molto sentì dentro alla sua bocca il glande gonfiarsi ed inturgidirsi, e pensò: �Potrei lasciarlo qui ad un passo dall�orgasmo� no, non sono così sadica! Però devo stare attenta a non sporcarmi�.Tenne stretto fra le labbra il glande, mentre lo masturbava con la mano. Lo sperma le schizzò in gola, trattenne un colpo di tosse, mentre altri fiotti le arrivavano in bocca. Ingoiò tutto il seme, che aveva un piacevole sapore aspro. Poi fece uscire il pene ancora duro dalle labbra.L�uomo indugiò qualche istante, poi ritrasse il pene che stava tornando molle, lasciando il buco vuoto.Bianca, un po� stordita, si mise a posto le mutandine e la gonna, poi si lavò le mani e uscì dal bagno.La barista la guardò con sguardo complice e si portò un dito alla guancia. Bianca istintivamente si portò la mano sulla sua e si accorse che c�era uno schizzo di sperma. Arrossì violentemente e si affrettò a pulirsi con un fazzolettino. 
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