1. 153 - Anthology Alessia - Orgia con Lisetta e i due gemelli


    Data: 11/01/2020, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Lesbo Autoerotismo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    La vita continuava ma per alcuni mesi non trovai nessun uomo che mi piacesse per farmi scopare e così lasciai le cose al caso e mi dedicai allo studio. Eravamo nel periodo pre natalizio e progettai assieme a Lisetta una vacanza in montagna. Con le paghette risparmiate e qualche lezione di matematica ai ragazzini delle medie, riuscii a risparmiare una certa somma che mi permise di prenotare presso un alberghetto al Sestriere una vacanza di una settimana in pensione completa. Appena giunsero le vacanze di Natale, partimmo con la Smart di Lisetta e arrivammo in montagna. Faceva molto freddo ma il cielo era terso e di un azzurro di indescrivibile bellezza. Una volta in Hotel salimmo le scale ed arrivammo alla camera numero sessantanove a noi riservata. Già il numero della camera fu il primo presagio per quanto poi successe durante quella settimana. Lisetta ed io eravamo si amiche ma non ci eravamo mai frequentate così intimamente. Lei a casa sua e io a casa mia, ci vedevamo principalmente a scuola oppure a fare una passeggiata in centro, ma ad esempio, non c�eravamo mai viste nude. Entrammo in camera e vidi che era arredata in modo spartano con mobili di pino chiaro e un enorme letto matrimoniale a due piazze e mezza abbondanti. Posammo i nostri bagagli e pensammo, dato il freddo pungente, di vestirci in modo adeguato per poter fare un bel giro prima del pranzo, senza soffrire troppo le basse temperature.Vidi lei prendersi il necessario e poi andarsi a chiudere in bagno. Io mi ...
    ... spogliai in camera e quando lei ricomparve io ero già completamente vestita di tutto punto. Uscimmo e percorremmo le strade che erano sgombre dalla neve ed evitando qualche macchia di ghiaccio sparsa qua e là, giungemmo davanti ad un bar che pareva uno chalet, la porta di ingresso in legno marrone scuro, tipo inglesina, l�insegna fuori recitava: Hotel I Cavalieri.Entrammo e sulla sinistra trovammo il bancone della reception, guardammo più avanti e notammo una grossa sala con molti tavolini, alcuni dei quali occupati da un certo numero di avventori e sulla destra di questa sala il banco del bar. Ci avvicinammo e chiedemmo qualcosa per scaldarci, ci fu subito consigliato un punch al mandarino. La signorina che stava dietro al banco ci invitò a sederci che ci avrebbe servito le consumazioni direttamente al tavolo. Dentro delle tazzine di vetro marrone trasparente, fumanti ci arrivarono i due punch. Bollenti e buonissimi, ci guardammo in giro e quello che colpì particolarmente la mia attenzione fu un gigantesco camino acceso con la legna che crepitava rumorosamente.Le pareti tutt�attorno era ricoperte fino a circa due metri, da perline di legno color noce chiaro. Nella parte dove i muri erano scoperti, sul bianco del fondo spiccavano una moltitudine di quadretti rappresentanti panorami di montagne.Dopo un po� pagammo le consumazioni e con il viso accaldato e paonazzo ce ne ritornammo in Hotel. Erano le undici e mezza, risalimmo in camera e ci togliemmo le pesanti tutte e le giacche ...
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