La rinascita - parte 2 (storia parallela al racconto sesso e potere)
Data: 13/01/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: xxpedroxx
... organizziamo?”
“mha se lei è d’accordo direi che potremmo trovarci al ristorante dell’Hotel per le 20.30, nel frattempo può andare a darsi una rinfrescata”
Risposi maliziosamente “per le 20.30 … non so se il tempo mi basterà per riuscire a farmi abbastanza bella … del resto vado a cena con due uomini”
“Signora, per quanto mi riguarda potrebbe scendere in pigiama e farebbe sempre la sua figura”
“Sei un adulatore biricchino” così mi voltai di scatto andando in direzione dell’ascensore.
Salii al terzo piano, entrai nella mia stanza e posai il mio bagaglio, presi il cellulare e chiamai mia figlia per sapere se era tutto ok, per mia scelta non chiesi nulla di Gaetano, dopo la telefonata mi svestii e mi buttai sotto la doccia dopo di che passai una mezz’oretta in accappatoio a leggere qualche altra pagina del mio libro. Arrivate le 20.00 decisi che era tempo di preparami per la cena, mi accorsi che per qualche strana ragione non portai abiti casual, oltre al tailleur che avevo indossato durante il viaggio avevo portato una minigonna rossa ed una magliettina dello stesso colore molto scollata e completamente aperta sulla schiena, pensai “ma che cazzo ho nella testa, forse pensavo di andare a fare la mignotta a Trastevere? Come faccio a presentarmi così davanti ai miei dipendenti” quasi mi vergognavo, pensai di rindossare lo stesso abito del mattino ma non volevo fare la figura della barbona che esce a cena senza cambiarsi, indossai quegli abiti vistosi, mi specchiai ...
... e tornai a chiedermi con quale coraggio mi sarei potuta presentare vestita a quella maniera … forse non truccarmi avrebbe potuto stemperare la mia appariscenza … si certo così gli altri ospiti dell’albergo avrebbero pensato che ero una battona a cui il trucco si era sciupato facendosi sbattere in qualche camera dell’Hotel. Era incredibile il numero di paranoie che mi stavo facendo senza che non ci fosse un motivo reale per il quale dannarsi, ad un certo punto dissi a me stessa che in fondo ero li per lavoro, che mi ci aveva mandato mio marito in “gita” con due uomini, pensai che era una vita che non andavo a cena fuori e che più in generale era da tanto che non passavo una serata in compagnia pertanto … fanculo all’immagine della mammina perfettina, se gli altri penseranno di me come ad una zoccola, chi se ne frega, tanto domani si torna a Torino e chi la vede più sta gente, il problema non potevano essere nemmeno i miei accompagnatori, Franco mi conosceva da una vita e Giulio … ma si Giulio era in pessimi rapporti con Gaetano e come si dice in questi casi: “il nemico del mio nemico è mio amico”. Sistemai il mio make-up con un rossetto rosso fuoco, truccai gli occhi con una leggera passata di mascara, sistemai il balconcino del mio reggiseno che sembrava voler esplodere tanto mi strizzava le tette e mi recai al piano terra dove Giulio e Franco mi aspettavano seduti al tavolo.
Entrai nella sala ristorante un cameriere con un vassoio in mano nel vedermi rimase imbambolato, ...