1. La rinascita - parte 2 (storia parallela al racconto sesso e potere)


    Data: 13/01/2020, Categorie: Tradimenti Autore: xxpedroxx

    ... appena superatelo sentii un rumore di posate cadute in terra, probabilmente avevo proseguito guardandomi il culo ed era andato a sbattere da qualche parte, sorrisi maliziosa senza voltarmi, incrociai lo sguardo con una coppia di vecchietti seduti ad un tavolo che mi squadrarono con aria sprezzante per il mio look così vistoso, probabilmente dovevo proprio dare l’idea di una battona, del resto chi si poteva agghindare in quella maniera per cenare di mercoledì sera in un albergo.
    
    Arrivai al tavolo dove mi attendevano i miei accompagnatori, Franco stavo mangiando dei grissini nel vedermi strabuzzò gli occhi e smise di masticare, Giulio semplicemente mi sorrise dicendomi “la stavamo aspettando per ordinare … devo dire che ne è valsa la pena”
    
    “Lascia perdere Giulio, non so neanche io per quale motivo ho messo questi abiti in valigia”
    
    “bhè a me non dispiacciono … e a te Franco”
    
    “Smettila di fare il cretino e datti un contegno … non ti riconosco più”
    
    Franco disse quelle parole con un tono misto fra il comico ed il serioso, quasi volesse rimproverare Giulio, fu li che per stemperare la cosa risposi
    
    “ma si Franco, tranquillo non mi offendo, anzi un po’ di complimenti potresti farmeli anche tu … o non sono il tuo tipo?”
    
    “ma che scherzi Rosa, sei una donna bellissima ma … si insomma … sei anche il nostro titolare”
    
    “ma vaffanculo Franco, io in azienda ormai non conto più nulla, al massimo potresti dire che sono la moglie del tuo capo ma anche li ci sarebbe da ...
    ... discutere”
    
    Scoppiamo tutti in una risata …
    
    “sentite ragazzi, scioglietevi, facciamo finta che sono una vostra collega, è tanto tempo che non passo una sera fuori casa e non mi ricordo neanche più come si fa a divertirsi, in fondo oggi è stata una giornata piacevole, perché non dovrebbe essere piacevole anche questa cena … vi voglio rilassati e sciolti”
    
    “parole sante” rispose giulio che proseguì dicendo “che si fa si ordina?” controbattei io dicendo:
    
    “si … basta che la smetti di essere spilorcio con i miei soldi, ancora non ho capito perché vi siete autopuniti prenotando una camera per entrambi”
    
    “Gliel’ho spiegato Signora, io e Franco non abbiamo problemi a dormire insieme”
    
    “si si ho capito … e poi smettila di chiamarmi Signora, mi fai sentire vecchia, chiamami Rosa”
    
    “No Signora purtroppo questa non è una cosa possibile, non ci riuscirei”
    
    “vabbè fa come vuoi … allora per primo io prendo …”
    
    Ordinammo le pietanze che furono anticipate da un aperitivo a base di prosecco trentino, successivamente Giulio ordinò una bottiglia di vino rosso che finì ancor prima che terminassimo il primo, ne seguì una seconda, avevo sempre amato il vino rosso, evitavo di berne troppo in pubblico perché mi dava subito alla testa, ma forse quella sera fuori di testa ci volevo andare di proposito … finì anche la seconda bottiglia, posso tranquillamente dire che all’apertura della terza ero brilla, Giulio non perdeva mai l’occasione per riempirmi il bicchiere, andammo avanti per ...
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