Mia moglie anna "il seguito"
Data: 17/01/2020,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: TIGRO76, Fonte: Annunci69
... baci le mie erano leccate sul viso e in bocca. Anna era in balia delle mie voglie, si sciolse come un ghiacciolo al sole, mi faceva roteare la sua lingua in bocca, accelerata dal godimento delle mia dita nella fica.
(oggi, al ricordo di quella scopata, mi scoppia ancora il cazzo nei boxer)
Staccò la lingua dalla mia e scese giù con la testa, era ed è una maestra nel pompino, ma quello fu il pompino più bello che mi avesse mai fatto!
Se lo faceva sparire tutto in bocca, lo cacciava fuori e se lo inghiottiva di nuovo, dal mio uccello in tiro colava acqua e saliva, avevo paura di scoppiare subito, tanto era il godimento di quel pompino, allora la tirai su per i capelli e la presi in braccio facendomi cingere la vita con le gambe, la sbattei al muro e glielo ficcai dentro.
Le mie penetrazioni erano lente ma intense, lo spingevo quanto più in fondo possibile e sentivo come sua reazione una fuoriuscita di liquido caldo; mentre la fottevo aveva gli occhi chiusi, poi li aprì e penetrandomi con lo sguardo disse: ”immagina che al tuo posto ci fosse Salvo”!
Sentii una scossa di corrente a 380 volts!
In quel frangente con l’immaginazione mi immedesimai nella persona del nostro amico, mi sentivo come uno spettatore che osserva la moglie che si fa sbattere da un'altra persona.
“Lo sapevo che ti ha attratto, ti piace vero”? le dissi, lei non rispondeva, mi guardava fisso negli occhi con uno sguardo sgranato, “ti piacerebbe che fosse lui a sbatterti così, vero”?! e ...
... cominciai ad aumentare velocità e intensità; non c’era bisogno che me lo dicesse, erano i suoi occhi a parlare.
La misi giù e la misi faccia al muro, lei inarcò il culo pronta per farsi penetrare a pecora, l’acqua ci scorreva addosso e finiva di trasmettere una libido assoluta, poi la presi per i capelli e da dietro le dissi nell’orecchio, ”chiudi gli occhi e immagina che io sia Salvo” e cominciai a fotterla! A quelle mie parole, il cazzo ogni tre colpi scivolava fuori, dovevo continuamente rimetterlo dentro, talmente si era bagnata e dilatata la fica, quell’uomo l’aveva intrigata, le piaceva!
Le nostre menti si persero in quel vortico di passioni e trasgressioni, lei gridava e ansimava come una pecorella e a me in un lampo mi venne una voglia fortissima, il suo culo!
Senza chiedere o avvertire esclamai queste parole: “Adesso torno ad essere tuo marito”, sfilai l’uccello lubrificatissimo dalla sua fica e lo feci entrare piano nel suo culo; Anna non realizzò subito cosa stava accadendo, ma quando lo capì, era già troppo tardi.
Da tanti anni che stavamo insieme, me l’aveva concesso solo poche volte il culo, me lo aveva dato solo in situazioni particolari e in quel momento decisi che quella situazione era particolare; mi sentii in diritto di prendermerlo!
Nonostante era stretto, grazie alle sue secrezioni vaginali rimaste sull’uccello e all’acqua, entrò dentro con facilità; Anna si irrigidì solo all’inizio, per un po’ di dolore, ma non cercò di divincolarsi. Al terzo ...