-
12- Straniera in terra straniera
Data: 21/01/2020, Categorie: Incesti Dominazione / BDSM Autore: claudiaeffe
... singola, lontana da tutto fuorchè dalla spiaggia.Sara non aveva mai abitato in un posto del genere, era deliziata da tutto.“Di cosa ti occupi, precisamente?”, chiese allo zio.L’uomo alzò le spalle.“Di tutto e di niente. Questo è un posto che ha scoperto il turismo solo di recente, e da quel punto di vista manca tutto. I turisti vogliono qualcuno che li accompagni a pescare? Ci vado io. Serve una guida alla città vecchia? Faccio io. Cose del genere”.“Deve essere bello”, commentò Sara.“Lo è, infatti”.Sara vide il sole tramontare, e si sentì improvvisamente stanca.Non aveva chiuso occhio per tuto il viaggio e la stanchezza si faceva sentire.Le rincresceva solo che non fosse arrivata ancora la valigia, le sarebbe piaciuto poter disporre delle sue cose.Lo disse allo zio.“Ormai prima di domani non arriverà, l’aeroporto è chiuso - commentò Carlo - Mi spiace, speravo funzionasse meglio come servizio. Per certi versi sono un po’ arretrati, ancora”.Sara alzò le spalle.“Tanto devo solo andare a dormire, non mi serve nulla”.Lo zio la guidò verso la stanza, le augurò la buona notte e la lasciò sola.Sara si slacciò la camicetta.Fortuna che era un posto caldo, diversamente non avrebbe potuto gestire una notte senza pigiama.In ogni caso era talmente stanca che avrebbe dormito comunque.Rimase in biancheria intima e si coricò sul materasso.Si addormentò sei minuti dopo.Nonostante l’enorme stanchezza, quando si svegliò era ancora buio.Guardò l’ora: erano le cinque del mattino.Eseguì un rapido ...
... calcolo: sarebbero state oltre le dieci in Italia, normale che fosse sveglia.Inoltre, era anche molto assetata.Si alzò dal letto e uscì dalla stanza.Indossava solo il reggiseno e un perizoma, ma non aveva voglia di vestirsi per andare a prendere un bicchiere d’acqua.Si diresse verso la cucina ma, con grande disappunto, notò come nel frigo non c’era acqua in fresco.Solo delle birre, ma non le sembrava il caso di farsi una birra nel cuore della notte.Però suo zio doveva avere dell’acqua da qualche parte, doveva pur bere qualcosa.In una casa così grande non sarebbe stato strano ci fosse una dispensa da qualche parte.Aprì una porta.No, quella era la sala da pranzo.Ne provò un’altra, ma finì in biblioteca.La terza, invece, rivelò una scalinata che discendeva nel buio.La imboccò: se cercava una dispensa, niente di più facile che fosse in un seminterrato.A piedi nudi scese gli scalini, poi, nel buio, cercò un interruttore.Quando accese la luce, lo spettacolo che le si presentò fu decisamente insolito. Anzichè trovarsi in una cantina ricca di bottiglie di vino e di salumi, quella stanza sembrava essere abbandonata.Un letto malconcio era posto al centro del pavimento, ma sembrava essere l’unico arredo di tutta la stanza.Era strano: suo zio aveva una stanza sua, un’altra era stata riservata a Sara, cosa se ne faceva di un ulteriore posto letto? Così squallido, per giunta.Fece qualche passo verso la parete opposta, e vide un oggetto che prima, nella penombra non aveva colto.Era la sua ...