1. Sotto il tavolo i piedini di Silvia


    Data: 21/01/2020, Categorie: Feticismo Autore: Ste284, Fonte: EroticiRacconti

    Vi ricordate della casa in campagna nella quale andavo per aiutare un’amico e sua madre a curare le piante da frutto? Ecco la storia che sto per raccontare è ambientata la. In quella bella casa in estate, sia dentro che fuori siamo tutti abituati a girare a piedi nudi, e spesso e volentieri non mancano le occhiate maliziose e le complici avventure che saltuariamente conferiscono una certa piccantezza alla vita in quella casa. Silvia poi (che sarebbe la madre del mio amico Jacopo) è una donna sulla cinquantina molto attraente e seducente, ha un corpo mozzafiato anche per l’età che ha e dei piedi bellissimi. Camminando sempre scalza ovviamente le piante dei suoi piedi sono di uno scuro colore nerastro, dovuto alla terra dei prati e alla polvere e sporco che c’è sul pavimento della casa.. Ad ogni modo per noi è cosa normale e non ci facciamo caso, tanto poi alla sera ci si lava sempre alla perfezione per cui... Insomma una mattina io mi sveglio prima di Jacopo e senza farmi sentire scivolo fuori dal nostro letto e mi dirigo con solo una t-shirt tutta slargata addosso, giù al piano di sotto per andare a bere qualcosa e magari mangiarmi una fetta di pane e marmellata. Quando scendendo trovo Silvia, anche lei non molto vestita (solo con una maglia a maniche lunghe in cotone con la quale dormiva) in piedi che stava preparando la tavola per la colazione. Ora dovete sapere cari lettori che la privacy non esiste in quella casa, soprattutto tra di noi, e la nudità è tutt’altro che un ...
    ... tabù... infatti lei era la, solo con la maglia che la copriva fino a poco sotto l’ombelico e si vedeva perfettamente tutta la sua vagina contornata sulla parte alta da quel delizioso cespuglio foltissimo di colore scuro. Io del resto non ero più vestito e la mia maglietta non nascondeva il mio di cespuglio, ugualmente folto ma biondo invece che scuro... Lei mi guarda e mi sorride, io la salutò con un caloroso buongiorno e lei ricambia. Fa un commento sul mio pene che, ovviamente come ogni mattina era bello duro e con la punta scoperta, io le faccio un malizioso occhiolino e prendo posto a tavola. Lei porta del pane, delle uova e della marmellata e si siede davanti a me. A quel punto eccitato com’ero non ho potuto fare a meno di lasciar cadere una posata a terra per poi immediatamente chinarmi sotto il tavolo e fare quello che volevo fare. Appena sotto ho visto subito i suoi piedini deliziosi, le sue gambe sottili e lisce come l’olio e la sua dolcissima passera accoccolata tra le sue stupende cosce definite. Così ho pensato di stuzzicarla partendo proprio dai suoi seducentissimi piedi. Inizio così a leccarle l’alluce del piede destro, e lei che sene subito, capisce, si eccita e ci sta, lo alza affinché io possa continuare la mia opera anche sotto, su tutta la pianta. Noto subito che o no se li era lavati la sera prima o aveva camminato scalza prima che io scendessi perché erano già belli neri sotto. Ad ogni modo inizio a succhiare dolcemente il suo alluce ripulendolo per bene ...
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